I due astronauti bloccati da più di due mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale faranno ritorno sulla terra a bordo di SpaceX invece che su Starliner di Boeing, il mezzo con il quale sono arrivati sulla Iss. La decisione della Nasa è un successo per Elon Musk e un duro colpo per Boeing, che vede così allungarsi la sua scia di problemi.
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Sicurezza prioritaria
“La decisione di lasciare Butch Wilmore e Suni Williams sulla Stazione Spaziale Internazionale e riportare a casa Starliner senza equipaggio è il frutto del nostro impegno alla sicurezza”, ha detto il capo dell’agenzia spaziale americana Bill Nelson, precisando che Boeing ha “lavorato duramente con la Nasa per ottenere i dati necessari per prendere questa decisione. Vogliamo capire le cause alla radice e come migliorare il design in modo che Starliner possa giocare un ruolo importante nell’assicurare l’accesso all’Iss”.
Nelson ha spiegato che la decisione della Nasa tiene conto degli errori del passato e mostra l’impegno a non ripeterli. “Abbiamo già perso due shuttle Columbia”, ha ricordato il capo dell’agenzia spaziale americana.
Duro colpo per la Boeing
Per Boeing la decisione è una doccia fredda. In un messaggio ai dipendenti Mark Nappi, il vicepresidente che ha la supervisione di Starliner, ha ammesso che non è quella che in cui la società sperava. Il rischio è che la presa di posizione dell’agenzia spaziale metta in pericolo il futuro di Starliner, alla quale Boeing ha lavorato per oltre 10 anni.
Per numerosi commentatori Oltreoceano, i problemi tecnici della Starliner diventano l’emblema del “grande imbarazzo” in casa Boeing: “Un’azienda storica che ha bisogno dell’aiuto di Musk non può certo essere una notizia gradita a Crystal City” in Virginia, sede delle prime tre divisioni di Boeing, uno dei maggiori produttori aerospaziali del mondo. Il recente annuncio della Nasa “rappresenta un duro colpo, persino un’umiliazione”, per Boeing, partner storico dell’agenzia spaziale americana.
Musk festeggia
SpaceX di Musk invece festeggia: anche se più giovane di Boeing, la società ha compiuto enormi passi in avanti, divenendo la preferita per le missioni spaziali. Wilmore e Williams saliranno a bordo dei Crew Dragon nel febbraio del 2025 per ritornare sulla Terra. I due astronauti erano andati nello spazio per una missione di otto giorni. Invece sono bloccati sulla Iss dal 5 giugno a causa di problemi di Starliner, che ha accusato almeno tre perdite di elio.