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Boom dell’export aerospaziale lombardo: in un anno +83,4% per 1,9 miliardi



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Vale un quarto di tutte le esportazioni nazionali del settore. È quanto emerge dalle rilevazioni del Centro Studi di Confindustria Varese. In campo oltre 200 imprese per quasi 22mila addetti. Valore aggiunto da 6,3 miliardi per il territorio. Regno Unito, Germania e Francia i Paesi in cui si genera più fatturato

Pubblicato il 30 lug 2024



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Crescita record (+83,4%) dell’export dell’industria aerospaziale lombarda nel 2023 rispetto al 2022, con un’esportazione beni per quasi 1,9 miliardi di euro. Questi i numeri, elaborati dal Centro Studi di Confindustria Varese, con cui il Lombardia Aerospace Cluster si è presentato all’appuntamento internazionale con il Farnborough International Airshow 2024, in rappresentanza di un sistema che conta più di 200 imprese per quasi 22mila addetti e che genera un valore aggiunto sul territorio di 6,3 miliardi di euro e rappresenta, da solo, quasi un quarto dell’export italiano del settore.

Mercato europeo

Negli ultimi anni, il mercato europeo ha rappresentato la piazza estera principale per il comparto aerospaziale lombardo, con una crescita continua, concentrata specialmente verso partner storici come Regno Unito (198 milioni), Germania (125 milioni) e Francia (57 milioni) e verso anche nuove destinazioni, come Polonia (123 milioni), Grecia (154 milioni) e Turchia (65 milioni).

Dagli Usa alla Cina

Di grande rilevanza si è confermato anche il mercato Nord-americano, capitanato dagli Stati Uniti, primo Paese di sbocco in assoluto dell’export del comparto aerospace lombardo con250 milioni di euro. In particolare, a sorprendere nell’ultimo biennio è stata la crescita esponenziale dei mercatidell’Asia Orientale,graziespecialmente alle esportazioni destinate a Cina, Corea del Sud e Giappone.

Grande balzo per l’export dell’Arabia Saudita in Medio Oriente, che nel 2022 era posizionata alll’88esimo posto tra i Paesi di destinazione dei prodotti aerospaziali lombardi e nel 2023 è salita sul sesto gradino con 96 milioni.

Primato di Varese

Nell’arco degli ultimi 10 anni (2013-2023) l’export aerospaziale proveniente dalla provincia di Varese e quello della regione Lombardia si sono mossi in maniera sostanzialmente allineata. Per quanto riguarda l’andamento in generale, entrambi i territori hanno mostrato forti oscillazioni delle esportazioni, con picchi nel 2015 e 2018, seguiti da cali significativi nel 2019-2020. Il 2023 ha segnato una forte ripresa, superando i livelli pre-pandemia da Covid-19.

La sola provincia varesina tra il 2023 e il 2022 è cresciuta del +96,7%, con 1,4 miliardi di euro di esportazioni. In Paesi come Grecia, Polonia e Arabia Saudita, nel 2023 Varese figura come l’unico centro esportatore lombardo.

Inoltre, la provincia varesina copre la gran parte delle esportazioni lombarde verso l’Ue e verso il Medio Oriente. In generale, l’analisi condotta dal Centro Studi di Confindustria Varese conferma il ruolo predominante di Varese nell’export aerospaziale lombardo, nonché a livello nazionale (con un peso sostanzialmente sovrapponibile a quello regionale).

Settore in evoluzione

“Questa analisi evidenzia la natura dinamica e in rapida evoluzione del comparto aerospace della regione Lombardia, da tempo capace di adattarsi a nuovi mercati, con una resilienza notevole di fronte alle sfide globali – dice Angelo Vallerani, presidente del Lombardia Aerospace Cluster dai padiglioni fieristici dell’Airshow londinese -.

Non sorprende, perciò, la rinnovata fiducia di partner storici in scambi commerciali ormai consolidati, ma anche l’apertura a piazze inesplorate foriere di opportunità innovative. I dati relativi all’andamento dell’export nel settore aerospaziale lombardo raccontano un trend in crescita che si sta via via consolidando sempre più”.

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