Un mercato da 16 miliardi di euro, oltre 700 aziende attive nelle fasi di progettazione e produzione, più di 55.000 persone impiegate (che decuplicano se si contano anche le filiere) e 15 distretti regionali, a testimonianza di una straordinaria capacità di fare rete. Sono i numeri dei settori aeronautica e Spazio italiani, comparti strategici che posizionano il Paese al quarto posto in Europa e al settimo nel mondo e ne fanno un contributor chiave nei più avanzati progetti a livello internazionale. Questi settori nei prossimi 3-5 anni vedranno una significativa evoluzione delle professionalità: alcuni ruoli cresceranno fortemente di rilevanza fino a diventare strategici mentre altri declineranno e dovranno essere via via ripensati dalle organizzazioni.
A tracciare la mappa dei ruoli del futuro è lo studio “Trend Evolutivi e Futuro delle Professioni nei settori Aeronautica e Spazio” di Gi Group Holding, la prima multinazionale italiana del lavoro, realizzato dalla divisione aerospace, railways, naval & defence di Gi Group, e da Odm Consulting ed Enginium, attraverso la metodologia di indagine proprietaria Star Matrix. Il rapporto è stato presentato nella sede dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana).
Indice degli argomenti
Project manager e system engineer
Le nuove metodologie di progettazione e la crescente complessità dei prodotti aumenteranno in modo significativo la rilevanza dei ruoli con una visione sistemica e integrata, rispetto ai profili con specializzazioni verticali. Figure strategiche saranno quelle del project manager e, soprattutto, del system engineer, che si occupa di definire l’architettura e il design di sistemi complessi, integrando in modo sinergico più componenti quali velivolo, gestione del traffico aereo e sistemi di comunicazione.
Cybersecurity e sostenibilità
Insieme ai profili connessi alla crescente importanza dell’industrializzazione, il settore vedrà aumentare la richiesta di professionalità con competenze specialistiche nei campi: cybersecurity, con profili come quelli di cybersecurity manager, cybersecurity engineer e network security engineer, strategici per proteggere le infrastrutture critiche e i dati sensibili; sostenibilità, dove avranno un ruolo chiave le figure di alternative propulsion systems engineer, battery engineer, bio-fuel engineer, mentre resteranno stabili nella loro importanza per le aziende le professionalità connesse a tecnologie più tradizionali e consolidate. E ancora evoluzione normativa: qui, una figura in ascesa a livello strategico è ad esempio quella di reach manager, che in ambito aviazione monitora l’uso di sostanze chimiche nei processi di produzione e manutenzione.
Progettazione e profili emergenti
Sul lato progettazione: profili emergenti saranno quelli di rapid prototyping expert e printed circuit designer, specializzati nella gestione dei nuovi strumenti di rapid prototyping; design & engineering, dove emergeranno in particolare il ruolo di human-machine-interaction engineer/ ux-ui designer, dedicato a progettare e sviluppare sistemi di interazione uomo-macchina per garantire la sicurezza e il comfort in volo.
Geomatica e cartografia
Nel settore Spazio una peculiarità sarà la crescita di rilevanza di professionalità del segmento downstream ”esotiche/innovative”: è il caso degli esperti di geomatica e di cartografia, sempre più richiesti per le loro competenze nel leggere e interpretare immagini e dati relativi a un territorio e legarli ad altre informazioni di valore, o di quei profili in grado di analizzare ed elaborare dati di origine diversa – posizioni, velocità, temperatura, altitudini, immagini – come i data fusion scientist.
Asi a fianco dei giovani
”L’Agenzia spaziale italiana è molto attenta alla formazione delle giovani generazioni – dice Luca Vincenzo Maria Salamone, direttore generale di Asi -. L’obiettivo è di spronare e di indirizzare le nuove leve verso la conoscenza e l’impiego in un settore molto dinamico e tecnologicamente all’avanguardia come quello aerospaziale e spaziale in particolare. A tale scopo, Asi sostiene, tra le altre cose, borse di dottorato su tematiche spaziali e promuove attività di education volte a stimolare i giovanissimi verso studi e carriere in ambito stem”.
Professionisti altamente specializzati
”Le dinamiche evolutive dei ruoli che attendono il settore nei prossimi anni, e che abbiamo analizzato nel nostro studio, sottolineano una volta di più come le competenze rappresentino un asset strategico per le imprese – dichiara Enrico Cornetta, division manager aerospace, railways, naval & defence di Gi Group -. Il futuro dei settori aeronautica e Spazio vedrà un aumento della domanda di professionisti altamente specializzati, con competenze avanzate in ingegneria aerospaziale, intelligenza artificiale, automazione, data science. Si prevede inoltre una crescente richiesta di esperti in cybersecurity”.