Nasce, con una collaborazione tra Difesa Servizi, Istituto Geografico Militare (Igm) di Firenze e società Trimble Europe, una rete Gnss (Sistema satellitare globale di navigazione) certificata senza precedenti in Italia, con applicazioni che vanno dal posizionamento topografico alla logistica dei trasporti, dall’agricoltura di precisione, all’automotive e alla navigazione.
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Copertura totale della Penisola
Si chiama Pegaso Vrs Now e verte su stazioni di riferimento virtuali (Virtual Reference Station – Vrs) con accesso immediato alle correzioni Gnss in tempo reale (Rtk – Real-Time Kinematics) in tutta Italia. La sua importanza nazionale, spiega una nota, è caratterizzata da una serie di caratteristiche che la rendono esclusiva: è unica rete in Italia progettata, certificata e calcolata dall’Igm ed equipaggiata con strumentazione Trimble di ultima generazione, inoltre poggia su 190 stazioni di riferimento fisiche distribuite in modo tale da garantire ridondanza di servizio ed una copertura totale del territorio italiano. Ha la capacità di tracciare tutti i segnali Gnss per offrire un servizio affidabile e prestazioni efficienti garantendo una correzione centimetrica.
Pietra miliare nelle tecnologie geospaziali
La rete è stata presentata all’Istituto Geografico Militare di Firenze con l’ad di Difesa Servizi Luca Andreoli, il comandante dell’Igm, generale di corpo d’armata Massimo Panizzi, Massimo Combi general manager Spektra a Trimble Company.
Pegaso, sottolinea una nota, “rappresenta un’importante pietra miliare nel panorama delle tecnologie geospaziali, offrendo al Paese una soluzione avanzata e affidabile per la distribuzione in tempo reale delle correzioni differenziali delle osservazioni satellitari supportando una vasta gamma di applicazioni. Un importante traguardo nel panorama dell’innovazione tecnologica e della collaborazione tra settore pubblico e privato”.
Sinergia pubblico-privato
“È stato un percorso avvincente con uno scambio intellettuale importante che ha messo a sistema le capacità e l’esperienza del mondo militare tramite l’Istituto Geografico Militare e la professionalità e le competenze del mondo civile tramite l’azienda Trimble. Anche riuscire a sviluppare questa sinergia pubblico-privato è uno strumento innovativo perché ci consente di ottenere risultati efficaci, sicuri e in pochissimo tempo – dice Andreoli -. Il partenariato pubblico privato è uno strumento in cui Difesa Servizi crede e ne è convinta utilizzatrice, non solo per questo progetto ma anche per numerosi altri come sarà per il Polo nazionale della dimensione subacquea della Marina Militare. Il mondo della Difesa torna ad essere trainante nella ricerca e nell’innovazione per lo sviluppo del Paese e della collettività“. Per il comandante Panizzi, si tratta di “un progetto innovativo che unisce le migliori risorse di pubblico e privato sfruttando la tecnologia più moderna”.