Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino, ha ricevuto la delega per la space economy attribuitagli oggi dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
“Sono molto onorato per l’incarico sulla space economy che mi è stato affidato dal presidente Orsini, collegato ad una delle più importanti vocazioni di Torino, presenti e future – ha commentato Marsiaj. Il team che è stato presentato oggi al Consiglio generale è formato da imprenditori di grande valore ed esperienza e testimonia il fatto che Confindustria riparte con spirito unitario e forte coesione. Sono fiducioso che, tutti assieme, potremo fare un ottimo lavoro in Italia e in Europa per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel programma”.
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La squadra di Orsini
Il Consiglio generale dell’associazione degli industriali ha dato il via libera alla squadra del presidente delegato di Confindustria per il quadriennio 2024-2028, Emanuele Orsini. Oltre a Marsiaj come delegato alla space economy, ne fa parte anche Alberto Tripi in qualità di advisor sull’intelligenza artificiale.
Orsini manterrà per sé la responsabilità su transizione digitale, cultura d’impresa e certezza del diritto. Numero uno di Confindustria sarà affiancato da dieci vicepresidenti, cinque delegati e tre advisor.
Nominato anche il nuovo direttore generale di viale dell’Astronomia: sarà Maurizio Tarquini, mentre quello uscente, Raffaele Langella, resterà per il momento al fianco del presidente con il ruolo di consigliere diplomatico.
Integrazione aerospazio-automotive
Marsiaj è fondatore, presidente e amministratore delegato di Sabelt, azienda di Moncalieri (Torino) leader nella produzione di sedili sportivi per auto di alta gamma, di cinture di sicurezza, di abbigliamento tecnico per il Motorsport e applicazioni speciali di sistemi di ritenuta nel settore aerospace e aviation. E proprio l’integrazione automotive e aerospazio è uno dei cavalli di battaglia di Marsiaj: “L’innovazione passa anche attraverso la contaminazione tra differenti settori industriali, come automotive e aerospazio, che permette di mettere in comune diverse tecnologie”.