Si alza il velo sul progetto dello Spazioporto. È stata la terza e ultima giornata del Mam (Mediterranean Aerospace Matching) 2024 a svelare il volto dello Spazioporto di Grottaglie. Aeroporti di Puglia ha presentato il progetto dell’infrastruttura, realizzato da un’Ati che vede come capofila Adr ingegneria. Il nuovo hub pugliese, il primo dell’Europa meridionale, sarà realizzato nei prossimi 3 o 4 anni.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è detto “profondamente colpito” dal progetto. “Spazioporto, per noi – ha detto nel suo intervento – è una promessa mantenuta. Quando la Regione Puglia si è impegnata sul progetto, non erano in molti a crederci. Da questo punto di vista, siamo stati i pionieri. Non possiamo che ringraziare l’Enac per il lavoro straordinario che ha fatto assieme ad Aeroporti di Puglia, che pure sono stati essenziali”.
“L’edificio polifunzionale – ha proseguito – si estende su una superficie di ottomila metri quadri, con un hangar che ha la possibilità di ospitare anche gli aerei di massima dimensione. Il colore di questo importante segno di architettura, poi, si coniuga straordinariamente con il verde degli ulivi”.
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Hangar e centro polifunzionale
Lo spazioporto di Grottaglie si comporrà di un hangar, una struttura con una superficie di circa 8.000 mq, idonea ad accogliere un aeromobile del calibro del Boeing 747-8. Di fronte a questa struttura, si trova l’ampio piazzale di sosta degli aeromobili, che occupa un’area totale di circa 4.800 mq. A fianco dell’hangar sorgerà l’edificio polifunzionale invece ospiterà un museo, un centro di ricerca e un incubatore di start-up. Hangar e centro polifunzionale saranno collegati da un avveniristico tunnel.
Innovazione e ricerca scientifica
Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, “lo Spazioporto nasce come crocevia per l’innovazione, la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, nonché un fulcro per la cooperazione internazionale nello spazio. Lo Spazioporto sarà la nostra porta verso un universo di infinite possibilità”.
Grottaglie, la scelta migliore
Un progetto che ha meritato il plauso del generale dell’aeronautica Roberto Vittori, astronauta dell’Esa: “Grottaglie si è attestata come scelta migliore perché enti locali e università hanno fatto la loro parte, capendo le potenzialità del volo suborbitale, che è cosa diversa dal volo spaziale ed è l’evoluzione naturale dell’aeronautica: volare da Bari a Tokyo in un’ora e mezza, o decollare da qui, lanciare un satellite e riatterrare, questo è il futuro”.