PIANO INDUSTRIALE 2024-2028

Leonardo, nuova divisione Space: crescita del business a doppia cifra

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Ordini a +10%, ricavi a +11% ed ebita a +16%: questi i target per le attività spaziali che saranno consolidate in un’unica entità. E l’azienda punta a diventare un key player europeo della cybersecurity. L’Ad Cingolani: “Massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi e iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo”. Si punta a 1,8 miliardi di risparmi lordi

Pubblicato il 12 Mar 2024

cingolani leonardo

Una nuova divisione Space per una crescita del business a doppia cifra, con un aumento previsto di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 10%, 11% e 16%. Sono questi gli obiettivi delle attività spaziali di Leonardo. E sono questi i target contenuti nel piano industriale 2024-2028 del gigante italiano della difesa e della sicurezza, che il consiglio d’amministrazione, guidato dal presidente Stefano Pontecorvo, ha approvato all’unanimità. 

Cingolani: “Dai lanciatori ai servizi di Terra, nello Spazio facciamo qualsiasi cosa”

Nel settore spaziale Leonardo ha creato una divisione specifica che “prima mancava” e che unirà “tutte le attività” spaziali che il colosso italiano fa e farà nella space economy, perché “nello Spazio facciamo qualsiasi cosa”.  L’amministratore delegato Roberto Cingolani, nel corso della presentazione del piano industriale, ha ricordato che Leonardo è attiva “in ogni settore dell’economia spaziale” e la creazione di una divisione specifica consentirà una maggiore competitività, con “la riorganizzazione delle diverse attività spaziali e il coordinamento di Telespazio”. “Nello Spazio facciamo qualsiasi cosa, dai lanciatori ai satelliti, dalla sicurezza informatica ai servizi a terra”, ha spiegato Cingolani, aggiungendo che, “mancava solo una divisione che unisse tutte queste attività”.

Più innovazione, digitale e sostenibilità 

In linea generale, invece, il piano industriale di Leonardo si focalizza su innovazione e crescita organica attraverso digitalizzazione e R&S in aree e settori ad elevato valore aggiunto (digital continuum, cloud, computing power, comunicazione resiliente a banda larga, security by design, intelligenza artificiale). Mira anche a una maggiore efficienza grazie alla razionalizzazione del portafoglio prodotti e riduzione costi. E punta su alleanze internazionali e crescita inorganica, oltre a fare della sostenibilità l’architrave di tutta l’attività del Gruppo.

Redditività del Gruppo a doppia cifra entro il 2026

“Il piano Industriale – afferma ancora Cingolani – ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il Focf (il flusso di cassa operativo, ndr) entro la fine del piano. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo, mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell’orizzonte del piano e alla crescita inorganica. Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della sicurezza globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa”.

Key player europeo nella cybersecurity

Sempre per lo sviluppo dei diversi settori di business, Leonardo vede i maggiori tassi di crescita, oltre che nel segmento spaziale, anche nella cybersecurity: “Sfruttare le opportunità di accelerazione della domanda per incrementare le dimensioni attraverso crescita organica e inorganica, acquisendo competenze distintive con l’obiettivo di diventare un key player europeo. Nell’arco di piano, la divisione cyber prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 16%, 13% e 33%”, si legge in una nota del Gruppo. 

Riflettori sull’elettronica per la difesa

Anche il comparto delle aerostrutture dovrebbe raggiungere il break even nel margine operativo lordo nel 2025. In particolare, nell’elettronica per la difesa Leonardo punta a una maggiore competitività, investimenti nella tecnologia, razionalizzazione del prodotto e a concentrarsi sull’offerta di base facendo leva anche sulle partnership internazionali: nell’arco di piano, la divisione elettronica prevede una crescita di ordini, ricavi ed ebita rispettivamente del 3%, 8% e 13%.

Leadership negli elicotteri e aerei

Negli elicotteri il gruppo intende potenziare lo sviluppo dei prodotti per raggiungere una posizione di leader nella tecnologia tilt-rotor. Nei velivoli Leonardo vuole assicurarsi un ruolo da protagonista nei principali programmi di cooperazione internazionali, sostenere l’elevata redditività e aumentare la competitività attraverso l’aggiornamento del portafoglio prodotti. Nelle aerostrutture, punta invece a incrementare la redditività della fornitura, sfruttando sia l’eccellenza operativa che la ripresa del mercato, e “accrescere la dimensione del business attraverso partnership strategiche”

Proposto raddoppio del dividendo 2023

Leonardo con il nuovo piano industriale 2024-2028 punta a “incrementare in maniera sostanziale nell’arco di piano il ritorno per gli azionisti”. Per il 2023, il Cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 28 centesimi, raddoppiandolo. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 26 giugno, con “data stacco” della cedola coincidente con il 24 giugno e “record date” coincidente con il 25 giugno. 

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