LA CRISI

Aerospazio, scoppia il caso Idrosapiens. Argotec salverà i lavoratori?

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Annunciato il licenziamento dei 44 dipendenti dello stabilimento piemontese di Leini. La Regione promette di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per mantenere il presidio del sito. Il consigliere del Pd Diego Sarno propone una soluzione B: ricollocare le risorse nel piano da 100 assunzioni per lo Space Park di San Mauro che vedrà la luce nel 2025

Pubblicato il 08 Feb 2024

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Cala il sipario sulla storica Idrosapiens di Leinì (Torino). Fondata nel 1927, è stata messa in liquidazione: 44 dipendenti perderanno il lavoro. L’azienda, che dal 1996 fa parte del gruppo tedesco Witzenmann (4.300 addetti in totale e un fatturato da 730 milioni di euro), ha annunciato il licenziamento di tutti i lavoratori dello stabilimento.

Contro questa decisione, una delegazione di tute blu della ditta, che produce giunti di dilatazione per il settore petrolifero e l’aerospazio, è stata ricevuta in Consiglio regionale del Piemonte, dove ha fatto sentire la sua voce di protesta, esprimendo paura e allarme per il futuro occupazionale dei 44 lavoratori metalmeccanici.

Regione incontrerà l’azienda

“Come Regione – ha assicurato l’assessora regionale al Lavoro, Elena Chiorino – siamo determinati a mettere in campo tutti gli strumenti possibili per mantenere il presidio dello stabilimento di Leinì e a garantire politiche attive a supporto dei lavoratori”. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto – incontreremo l’azienda, a cui proporremo un percorso per rimanere sul territorio. I lavoratori, con le loro competenze e il know-how, non saranno lasciati soli”.

Argotec in campo?

Il consigliere regionale Pd, Diego Sarno, presente all’incontro a Palazzo Lascaris con una delegazione di lavoratori dell’Idrosapiens di Leini, ha sollecitato la Regione a ipotizzare anche una soluzione B, quella della ricollocazione dei dipendenti “nella selezione per Argotec a San Mauro”. 

“È di questi giorni – ha spiegato – l’annuncio che San Mauro si trasformerà nella città dell’aerospazio grazie all’insediamento di Argotec Space Park, che darà lavoro a cento persone. La compagnia aerospaziale si avvarrà della rete regionale dei servizi pubblici per individuare le professionalità necessarie. Se le cose dovessero andare come purtroppo previsto, inserirei subito i lavoratori Idrosapiens nel percorso di selezione per Argotec. Sono persone con una preparazione e un’esperienza che può fornire un valore aggiunto al nuovo insediamento”.

Salvare i posti di lavoro

“Ritengo – ha concluso Sarno – che questa strada possa essere percorribile fin da oggi, dentro a una dinamica di relazioni informali per accompagnare tutti i lavoratori e non lasciarli alle eventuali chiamate di ricollocazioni singole, senza perdere altro tempo e senza lasciare passare i 75 giorni che restano prima di procedere alla liquidazione. Salvare i posti di questi lavoratori è un dovere”.

Dal canto suo, la consigliera regionale del gruppo misto Up, Francesca Frediani, ha fatto notare che, “mentre si annuncia la nascita del polo dell’aerospazio, un’azienda del settore abbandona il territorio. L’Idrosapiens rappresenta l’ennesima vicenda di una realtà produttiva che abbandona il territorio, nonostante la recente inaugurazione in pompa magna del nuovo polo di eccellenza nel settore dell’aerospazio a Torino. E i lavoratori sprofondano nel baratro dell’incertezza sul loro futuro”.

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