È dell’India il primo lancio spaziale del 2024. A Capodanno, Nuova Delhi ha mandato in orbita il primo telescopio per osservazioni a raggi X. Con il decollo del 1° gennaio, dal Centro spaziale Satish Dhawan, nell’India meridionale, la missione XPoSat servirà a studiare sorgenti cosmiche di raggi X, come le stelle di neutroni o i buchi neri.
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Studio delle fonti cosmiche
Acronimo di X-ray Polarimeter Satellite, la nuova missione dell’Agenzia spaziale indiana Isro è stata mandata in orbita da un razzo Polar Satellite Launch Vehicle insieme a 10 altri esperimenti scientifici secondari ideati principalmente per testare alcune tecnologie spaziali.
XPoSat è il primo satellite scientifico indiano pensato per analizzare le caratteristiche, in particolare la polarizzazione, dei raggi X provenienti da fonti cosmiche, per esempio dalle stelle di neutroni, una sorta di fari cosmici che sono il residuo di antiche grandi stelle, oppure buchi neri impegnati a divorare i gas.
Due strumenti speciali
Per farlo ha a bordo in particolare gli strumenti Polix (Polarimeter Instrument in X-rays) e Xspect (X-ray Spectroscopy and Timing), ideati per rilevare la polarizzazione dei raggi X a due differenti fasce di energia.
Polix è stato realizzato dal Raman Research Institute di Bangalore, mentre l’Xspect è stato costruito dal Space Astronomy Group dell’Ursc, con sede sempre nella capitale dello stato del Karnataka, nel sud-ovest dell’India.
Piattaforma satellitare Poem-3
Una volta rilasciato XPoSat a circa 650 chilometri di quota, il quarto e ultimo stadio del lanciatore ha acceso nuovamente i suoi motori per modificare la sua orbita a 350 km e rilasciare Poem-3, una piattaforma satellitare con a bordo 10 diversi strumenti scientifici, tra cui uno per lo studio delle celle a combustibile e uno per la propulsione spaziale, ideati da Isro in collaborazione con alcuni centri di ricerca e università e In-Space, l’agenzia indiana che ha l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di servizi spaziali per aziende e cittadini.
Missione: gli obiettivi
Gli obiettivi di questa missione sono di misurare la polarizzazione dei raggi X nella banda energetica 8-30keV emanati da circa 50 potenziali sorgenti cosmiche attraverso la diffusione Thomson con il payload Polix. Inoltre di effettuare studi spettrali e temporali a lungo termine di sorgenti cosmiche di raggi X nella banda di energia 0,8-15keV con il payload Xspect. Infine di svolgere misure di polarizzazione e spettroscopiche delle emissioni di raggi X da sorgenti cosmiche con i payload Polix e Xspect rispettivamente nella banda energetica comune.