Le spese dei governi per Spazio e Difesa hanno stabilito nuovi record: sono aumentate di 117 miliardi di dollari in dodici mesi, con un incremento del 15% nell’arco di un anno. Le cifre di questa crescita da primato sono fotografate da Euroconsult, società leader nella consulenza strategica spaziale e nell’intelligence di mercato, che ha appena pubblicato la 23esima edizione del suo rapporto annuale sui programmi spaziali governativi.
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Più spese per la Difesa
Leggendo il report, risulta che nel corso della storia, le spese dei governi sono state prevalentemente indirizzate verso investimenti in attività spaziali civili. Tuttavia, nel 2023 si è verificato un significativo cambio di paradigma, con le spese per la Difesa che hanno assunto un ruolo di primo piano. Questo sviluppo sottolinea il ruolo centrale dello Spazio in un’epoca caratterizzata da un’escalation di tensioni globali.
Spiega Euroconsult in una nota: “Mentre i finanziamenti per le applicazioni tradizionali come le telecomunicazioni, la navigazione e l’osservazione della Terra sono aumentati costantemente negli ultimi anni, l’incremento più significativo è stato registrato negli investimenti relativi alla Security e Early Warning”.
Dall’altro lato, la crescita degli investimenti civili è sempre guidata principalmente dai programmi scientifici e di esplorazione con e senza equipaggio. In particolare, si segnala il programma Artemis degli Stati Uniti e dell’iniziativa cinese Irls, che hanno anche un’importante ricaduta anche su altre nazioni.
Usa sempre in testa
In termini di classifica nazionale, gli Stati Uniti continuano a detenere la prima posizione negli investimenti governativi nello Spazio, avendo destinando oltre 73 miliardi di dollari alle attività spaziali nel 2023. Tuttavia, la sua quota globale è gradualmente diminuita da circa il 75% nel 2000 al 63% nel 2023, poiché altre nazioni hanno aumentato i loro sforzi finanziari nel settore. Mentre l’Europa ha mantenuto un’importanza costante, la quota di spesa globale dell’Asia è quasi raddoppiata dall’inizio degli anni Duemila, grazie ai notevoli investimenti della Cina nel settore.
Paesi “emergenti”
Negli ultimi anni è emersa una nuova tendenza, con Paesi che cercano di assicurarsi una quota dei ricavi commerciali generati dall’industria spaziale. Questa tendenza è visibile soprattutto in Asia, con nuove iniziative intraprese in Nuova Zelanda e Australia, e in Medio Oriente, dove diversi Paesi del Golfo hanno recentemente mostrato un crescente interesse per le attività spaziali.
Economia spaziale
Osserva Charlotte Croison, consulente senior di Euroconsult: “C’è un numero crescente di Paesi che entrano nel settore spaziale, cercando di sfruttare i diversi vantaggi socio-economici che offre”. E aggiunge: “Un dato significativo emerso dal rapporto è il passaggio in cui gli investimenti per la difesa superano ora la spesa civile. Questo rispecchia le attuali tendenze della geopolitica globale”.