Decolla il cantiere della Città dell’aerospazio in corso Marche a Torino. Sarà un centro d’eccellenza e sarà ultimato nel 2026. Da oltre 15 anni si cerca una soluzione, per quello che è il cuore del comparto aerospaziale piemontese che include oltre 450 imprese, per un fatturato di 8 miliardi e 35mila addetti. In totale sono previsti 1,15 miliardi di investimenti complessivi, di cui oltre il 50% relativi a funzioni pubbliche e di interesse generale. L’obiettivo è la creazione di un vero e proprio ecosistema del settore spaziale.
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I numeri dell’opera
In totale il cantiere darà lavoro a 14mila persone, 7mila per due anni, con 700 milioni di investimento iniziale, con un impatto sul Pil superiore ai 750 milioni. Una volta conclusi i cantieri, nel nuovo centro lavoreranno 5mila persone. Nell’ecosistema ci saranno le aziende leader del settore, le Pmi, accademie, incubatori e startup.
Asi e aziende protagoniste
Un ruolo da protagonista lo avrà Leonardo con l’Innovation Labs dedicato alle tecnologie emergenti e con la rete F2Link (Future Flight Innovation Leonardo Innovation Network). Thales Alenia Space Italia sarà presente con laboratori dedicati alle discipline spaziali e il Centro di integrazione e test grandi elementi. Saranno avviate nuove infrastrutture tecnologiche/laboratori, tra cui il Centro nazionale di simulazione e controllo missioni robotiche lunari dell’Asi (Agenzia spaziale italiana), Oltre ai laboratori di ricerca, il progetto prevede anche una residenza e una residenza sociale, un centro direzionale e commerciale, un centro per congressi e edutainment.
Esempio di cooperazione
“Oggi è un grande giorno per Torino, un giorno storico”. Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: ”La Città dell’aerospazio è un esempio incredibile di cooperazione e sinergia tra pubblico e privato, un luogo della formazione, della ricerca”. “Questo progetto rappresenta sana e buona occupazione, quella di cui il Paese ha bisogno”, ha commentato il presidente della Regione, Alberto Cirio.
Spazio cruciale per Leonardo
Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, in un video messaggio, ha detto che “Leonardo sta per lanciare il suo piano industriale nuovo che verrà presentato a febbraio 2024, dove la componente spazio giocherà un ruolo senza precedenti con un grande potenziamento delle attività, una grande razionalizzazione di tutte le linee di prodotto e di tutte le strategie. Ed è molto bello che questo coincida con questo lancio in Piemonte dove la Regione e il Politecnico di Torino stanno diventando motori di sviluppo e innovazione”.
Hub internazionale
Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, durante la cerimonia di avvio dei lavori della Città dell’aerospazio di Torino nel sito Leonardo di corso Marche, ha sottolineato che “nei prossimi anni l’economia dello spazio sarà uno dei più importanti volani e questo territorio saprà cogliere le opportunità. A livello italiano ci sono 300 aziende che operano nel settore, 7mila persone impiegate, un fatturato annuo che supera i due miliardi di euro. Abbiamo 12 distretti, più di 70 nodi di ricerca e sviluppo tra università ed enti di ricerca. Quindi abbiamo un bell’ecosistema. Sarà un hub internazionale per attrarre talenti e per lo sviluppo di tecnologie di frontiera”.