Lanciata con successo la dodicesima missione commerciale di D-Orbit, denominata Cosmic Wander. L’azienda comasca leader nel settore della logistica spaziale e del trasporto orbitale ha utilizzando il suo innovativo veicolo di trasporto orbitale Ion Satellite Carrier.
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Decollo dalla California
La missione Cosmic Wander è decollata dallo Space Launch Complex 4 della base spaziale di Vandenberg, in California. Ion Satellite Carrier è stato poi rilasciato in un’orbita eliosincrona, ad un’altitudine di 525 chilometri.
Il team di controllo di missione di D-Orbit sta ora conducendo le operazioni relative alla fase di lancio e prima messa in orbita, in preparazione della successiva fare operativa.
Nuovo standard di efficienza
Dalla sua prima missione commerciale nel settembre 2020, D-Orbit ha completato con successo 11 missioni. “Continuando a ottimizzare i nostri processi di preparazione al lancio ed integrazione, stiamo definendo un nuovo standard di efficienza ed affidabilità nell’industria spaziale – afferma Renato Panesi, cofondatore e direttore commerciale di D-Orbit -. Il nostro obiettivo è rendere lo spazio più accessibile e versatile per tutti, dalle startup alle imprese spaziali consolidate, ed il successo di questo nuovo lancio è una testimonianza di quella visione”.
A bordo satelliti e tecnologia spaziale
Durante la missione, Ion ospita a bordo diversi satelliti, payload e deployer di satelliti di terze parti. Il Lemur 2 Nanaz, un satellite 3U di Spire, progettato per eccellere nella raccolta di dati da fonti sia terrestri che celesti, l’Intuition-1, un satellite di osservazione della Terra 6U Epic View di Aac Clyde Space, come così della stessa azienda anche i satelliti Ymir-1 ed Epicyper-3. Inoltre: PiCo-IoT, un satellite 0.3U destinato a essere una pietra miliare della costellazione di circa 100 picosatelliti prevista da Apogeo Space; Crypto3, un cubesat 3U di Cryptosat che supporta una moltitudine di applicazioni blockchain; Osw Cazorla, un satellite 3U di Odyssey SpaceWorks, dotato di sensori di immagine sia interni che esterni.
E ancora: Radiosat&Beamasat, un hosted payload 3U di Picosats incentrato sulla validazione in orbita di tecnologie di telecomunicazione avanzate; Antelope, un computer di bordo con una unità di elaborazione dati di Kp Labs; Gen-03, un sistema di propulsione nello spazio di Genergo; due deployer di satelliti PocketQube 6P di Alba Orbital Ltd. Infine questa missione di D-Orbit include anche un payload commemorativo di StardustMe che consiste in una serie di capsule lavorate in alluminio, ciascuna contenente un grammo di ceneri umane provenienti da cremazione.