La Federal Communications Commission (Fcc) americana ha sanzionato l’azienda Dish Network, società attiva nel settore della televisione satellitare e pay tv con sede a Englewood (Colorado), per non aver deorbitato correttamente il suo satellite EchoStar-7. Si tratta di un primo passo nell’applicazione della normativa sui detriti spaziali da parte dell’Autorità, che ha intensificato le sue iniziative in materia di politica satellitare, tra cui l’istituzione dello Space Bureau e l’attuazione della Space Innovation Agenda. L’accordo prevede l’ammissione di responsabilità da parte dell’azienda, l’impegno a rispettare un piano di conformità e a pagare una penale di 150mila dollari.
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Violato il Communications Act
L’indagine della Fcc ha rilevato che l’azienda ha violato il Communications Act, le norme dell’Autorità, e i termini della licenza per aver riposizionato il satellite EchoStar-7 per il servizio di trasmissione diretta via satellite al termine della sua missione in un’orbita di smaltimento ben al di sotto dell’altitudine richiesta dai termini della licenza. A questa quota inferiore, il satellite potrebbe creare problemi di detriti orbitali.
Operatori rispettino le regole
“Con la crescente diffusione delle operazioni satellitari e l’accelerazione dell’economia spaziale, dobbiamo essere certi che gli operatori rispettino i loro impegni”, ha dichiarato il capo dell’Enforcement Bureau della Fcc, Loyaan A. Egal: “Si tratta di un accordo rivoluzionario, che chiarisce in modo inequivocabile che la Fcc ha una forte autorità di controllo e la capacità di far rispettare le sue regole sui detriti spaziali”.
Ridurre i detriti spaziali
Le norme della Fcc vietano l’uso o il funzionamento di qualsiasi apparato per la trasmissione di energia o comunicazioni o segnali da parte di una stazione spaziale o terrestre se non in base e in conformità a un’autorizzazione concessa dall’Autorità. Questa regola fondamentale previene le interferenze nelle operazioni satellitari e consente alla Federal Communication Commission di coordinare e valutare tali operazioni, riducendo al minimo la creazione di detriti spaziali e garantendo uno smaltimento responsabile dei satelliti a fine missione.
EchoStar-7 lanciato nel 2002
Dish Network ha lanciato il suo satellite EchoStar-7 nel 2002. In un piano di mitigazione dei detriti orbitali successivamente presentato dall’azienda e approvato dalla Fcc nel 2012, la società si è impegnata a portare il satellite, al termine della sua missione, a un’altitudine di 300 chilometri (km) al di sopra del suo arco geostazionario operativo. Nei successivi documenti presentati alla Fcc, la società di telecomunicazioni ha stimato che, sulla base del carburante rimanente e dei parametri operativi previsti, le manovre di deorbitazione di fine missione del satellite sarebbero avvenute nel maggio 2022.
Smaltimento a una quota troppo bassa
Tuttavia, nel febbraio 2022, Dish Network ha stabilito che al satellite rimaneva pochissimo propellente, il che significava che non potesse seguire il piano originale di mitigazione dei detriti orbitali previsto dalla licenza. Alla fine l’azienda americana ha ritirato il satellite in un’orbita di smaltimento a circa 122 km sopra l’arco geostazionario, ben al di sotto dell’orbita di smaltimento di 300 km specificata nel suo piano di mitigazione dei detriti orbitali.