La tecnologia deve saper promuovere la cooperazione uomo-macchina, in qualsiasi settore. I macchinari industriali più moderni, quelli capaci di abilitare il paradigma produttivo Industria 5.0, devono essere progettati intorno alla singolarità delle esigenze umane, alla tipicità delle operazioni nelle fabbriche di ogni settore produttivo e devono permettere agli operatori di passare a lavori più qualificanti, più utili alla crescita del business aziendale.
Oggi si possono ottenere migliori risultati in termini di qualità, agilità aziendale e time to market implementando gli strumenti e le tecnologie adeguate, mettendo sempre al centro le persone in ottica di cooperazione uomo-macchina. Ciò è possibile coniugando le competenze di chi produce macchinari industriali e di chi è specialista nella produzione di smart sensor e sistemi di visione evoluti, strumenti che permettono di analizzare il contesto unico (peculiare, appunto) dell’ambiente industriale in cui i robot innovativi agiscono.
Questo white paper, fornito da Sick, illustra il ruolo del co-engineering al servizio della cooperazione uomo-macchina all’interno del paradigma 5.0. Continuando a leggere, approfondirete questi punti chiave:
- l’approccio human-centric abilita la cooperazione uomo-macchina
- i vantaggi delle tecnologie nell’era dell’Industria 5.0
- i 4 driver di crescita dei robot innovativi in ambito industriale
- le opportunità del co-engineering, il trend del momento (in un caso concreto)