Leonardo si riorganizza. Il nuovo amministratore delegato, Roberto Cingolani, vorrebbe creare una nuova divisione dedicata allo Spazio all’interno del colosso industriale italiano al fine di accrescere redditività e ricavi della società di Piazza Monte Grappa.
L’ex Finmeccanica, infatti, può contare su realtà ad alto potenziale di crescita, ma attualmente sottoperformanti: le joint venture con Thales -Telespazio (servizi: Leonardo 67%, Thales 33%) e Thales Alenia Space (manufacturing: Thales 67%, Leonardo 33%) – e-Geos (Telespazio 80%, Asi 20%) e la partecipazione del 29,6% in Avio.
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Avere più peso nei satelliti
Leonardo mira a rafforzarsi nel business in orbita. Secondo indiscrezioni di stampa, l’obiettivo di questa mossa sarebbe di migliorare il coordinamento e le performance delle varie attività del settore spaziale oggi sparse nel gruppo. Così come puntare sui segmenti più strategici e avere più forza nel comparto. A cominciare dai satelliti con Thales Alenia Space Italia e i servizi con Telespazio. “Nel primo semestre – stando a quanto riferisce il “Sole 24 Ore” – queste attività hanno generato per Leonardo un margine operativo Ebita di 2 milioni di euro, rispetto ai 3 milioni del 2022”.
Rivedere accordi con Thales
Lo Spazio è un mercato in forte crescita. Lo è più delle attività nella Difesa, aerei e sicurezza. Inoltre, ci sono in palio grandi finanziamenti pubblici. Ecco perché Leonardo vorrebbe contare di più nella manifattura dei satelliti. Per farlo, però, occorrerebbe rivedere gli accordi con Thales, che controlla il 67% di Thales Alenia. Colloqui sarebbero già in corso su questo fronte.
Meno peso in Avio
L’altra strada è quella che porta alla creazione di subholding per lo Spazio che abbia in pancia le partecipazione nelle aziende operative. Ciò innescherebbe una revisione più ampia con un eventuale ridimensionamento nel ramo dei lanciatori. In particolare, Leonardo potrebbe rivedere la sua quota del 29,6% di Avio Spa, l’azienda di Colleferro che ha costruito il razzo leggero Vega e che ha delle partnership con ArianeGroup e Arianespace. Al di là della rivalità francese, ciò che preoccupa di più l’ex Finmeccanica è la concorrenza dell’industria americana con i colossi Boeing, Lockheed e SpaceX che beneficiano dei grossi finanziamenti della Nasa e del Pentagono.
Spazio: Ongaro alla guida
Il nuovo capo del coordinamento dello Spazio del gruppo Leonardo è Franco Ongaro. Ongaro ha ricoperto diverse posizioni in Esa: l’ultima a capo del direttorato Technology, Engineering and Quality e capo dello European Space Research and Technology Centre (Estec) di Noordwijk, in Olanda.