Space Foundation, l’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1983, che offre informazioni, formazione e collaborazione per l’ecosistema spaziale globale, ha annunciato che il suo Space Commerce Institute sta collaborando con l’Italian Trade Agency di Houston (Ita) e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per lanciare Space It Up, un pionieristico programma di accelerazione aerospaziale tutto italiano.
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Sei le aziende italiane
Space It Up ospiterà a Houston, in Texas, sei delle più promettenti aziende aerospaziali italiane (Arca Dynamics, Delta Space, Involve Space, Nabu, Novac, T4i), segnando una tappa significativa nella collaborazione internazionale e nell’innovazione del settore aerospaziale. Questa iniziativa è destinata a ridefinire il panorama dei progressi e della collaborazione nel settore aerospaziale, sfruttando i punti di forza dell’Italia e degli Stati Uniti nell’esplorazione, nella ricerca e nello sviluppo spaziale.
Attraverso questa partnership strategica, il programma mira a creare un ambiente sinergico che favorisca l’innovazione, lo scambio di conoscenze e la crescita, elevando le capacità delle aziende italiane partecipanti e consolidando ulteriormente i legami tra le due nazioni.
Promuovere l’innovazione
“Il lancio di Space It Up segna un momento cruciale nel nostro costante impegno a promuovere l’innovazione e a facilitare le partnership globali”, ha dichiarato Fabrizio Giustarini, Italian Trade Commissioner di Houston: “Questo programma testimonia lo spirito di collaborazione che caratterizza l’industria aerospaziale. Rappresenta la convergenza dell’ingegno italiano e della stimata eredità di Houston nell’esplorazione spaziale, ponendo le basi per progressi senza precedenti”.
Il ruolo dell’Asi
Al centro di questa impresa innovativa c’è una forte collaborazione con l’Asi, a testimonianza dell’importanza e del potenziale impatto del programma. Unendo le forze con l’Asi, il programma di accelerazione ottiene l’accesso a un patrimonio di conoscenze, competenze e risorse in campo spaziale che senza dubbio migliorerà le capacità delle aziende partecipanti.
L’eredità scientifica tricolore
Kelli Kedis Ogborn, vicepresidente della Space Foundation per il commercio e l’imprenditoria spaziale, ha spiegato che “dalla culla del Rinascimento alle frontiere del cosmo, il patrimonio di innovazioni spaziali dell’Italia non conosce limiti. Con un’eredità di progressi scientifici, l’Italia continua a scrivere un nuovo capitolo della storia, questa volta con un’attenzione più ampia alla collaborazione internazionale e alla crescita d’impatto dell’ecosistema spaziale globale in evoluzione”.