Le aziende che lavorano sui sistemi di energia nucleare e solare per conquistare la Luna sono tra i vincitori dei premi della Nasa per far progredire le loro tecnologie per un uso futuro da parte dell’Agenzia spaziale americana e dei clienti commerciali.
La Nasa ha annunciato il 25 luglio di aver selezionato 11 award attraverso il suo programma Tipping Point per lo sviluppo della tecnologia spaziale. I premi, per un valore complessivo di 150 milioni di dollari, sono destinati per far avanzare le più promettenti tecnologie fino al punto in cui esse siano pronte per il volo nello Spazio.
“Creando nuove opportunità, speriamo di spingere le tecnologie più innovative oltre la loro finish line in modo che possano essere utilizzate nelle missioni future”, ha detto in una nota Prasun Desai, amministratore associato ad interim per la tecnologia spaziale della Nasa: ”Queste partnership contribuiranno a far progredire le capacità che consentiranno un’esplorazione sostenibile sulla Luna”.
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LunaGrid di Astrobotic Technology
Tra i vincitori c’è Astrobotic Technology, che ha ricevuto un premio Tipping Point da 34,6 milioni di dollari per sviluppare tecnologie per il suo progetto LunaGrid per produrre energia solare e fornirla ai veicoli spaziali sulla superficie lunare. Il premio copre lo sviluppo di uno dei CubeRovers dell’azienda, delle dimensioni di un cubesat di sei unità, che viaggerà per un chilometro da un lander, srotolando un cavo. I pannelli solari del lander trasmetteranno quindi un kilowatt di potenza al rover.
“Questa sarà la prima dimostrazione su piccola scala della trasmissione di energia sulla superficie della Luna”, ha aggiunto John Thornton, amministratore delegato di Astrobotic.
Da Blue Origin a Zero Power
Altri vincitori sono Blue Origin, che ha ricevuto un premio di 34,7 milioni di dollari per dimostrare con il progetto Blue Alchemist la capacità di produrre celle solari utilizzando materiali lunari. Redwire ha vinto un premio da 12,9 milioni di dollari per dimostrare l’uso della regolite lunare per creare infrastrutture sulla Luna.
Al team guidato da Zeno Power è stato assegnato un premio da 15 milioni di dollari per sviluppare un sistema di alimentazione a radioisotopi da utilizzare nelle missioni lunari, consentendo a tali missioni di continuare le operazioni durante le due settimane della notte lunare.
Gli altri vincitori
United Launch Alliance si è aggiudicata un premio da 25 milioni di dollari per la tecnologia del deceleratore ipersonico del progetto Loftid al fine di recuperare la sezione del motore del suo booster Vulcan. Invece Varda Space Industries, una startup focalizzata sulla produzione spaziale, ha vinto un premio da 1,9 milioni di dollari per tecnologie utilizzate come scudo termico sulle sue capsule di rientro.
Altri vincitori includono Big Metal Additive per la produzione additiva di metalli ibridi, Freedom Photonics per uno strumento lidar, Lockheed Martin per le tecnologie di assemblaggio nello spazio, ProtoInnovations per il software di controllo della mobilità e Psionic per un lidar di navigazione e un sistema di mappatura del terreno da utilizzare sui lander lunari.