Lo sviluppatore britannico di software per la sicurezza informatica Arqit (quotata al Nasdaq) ha incaricato la società di consulenza finanziaria Silverpeak di vendere la sua divisione spaziale, dopo che alcuni potenziali acquirenti avrebbero detto di essere interessati all’acquisto.
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Asset per 65 milioni
Gli asset della divisione spaziale di Arqit includono un satellite di crittografia quantistica, che la società americana Redwire sta costruendo ed è in parte finanziato dall’Agenzia spaziale europea (Esa), oltre a brevetti, proprietà intellettuali e contratti commerciali del valore di oltre 65 milioni di dollari e un team di circa 40 ingegneri.
Crittografia terrestre
Arqit aveva già annunciato lo scorso dicembre la sua intenzione di vendere il suo satellite in fase di costruzione, dopo essere passata a un metodo terrestre per la distribuzione di chiavi di crittografia simmetriche in grado di resistere agli attacchi dei computer quantistici.
Il cambio di rotta
Distribuire queste chiavi tramite reti di terra sarebbe più economico e meno rischioso rispetto all’implementazione di una piattaforma spaziale, sebbene le comunicazioni quantistiche che utilizzano cavi in fibra ottica abbiano una portata limitata rispetto ai satelliti più adatti a coprire grandi distanze.
Prima di decidere di vendere il suo satellite di crittografia quantistica costruito in parte, Arqit aveva programmato di lanciarlo nel 2024 con Virgin Orbit, prima dell’avvio della procedura di fallimento della società di Richard Brunson, di cui Arqit è il più grande creditore non garantito per una somma di 10 milioni di dollari.
Tonfo delle entrate
Intanto è stato reso a metà maggio l’andamento finanziario di Arqit. La società britannica ha registrato entrate complessive per 2,6 milioni di dollari per il semestre conclusosi il 31 marzo (principalmente dai fondi forniti dall’Agenzia spaziale europea) in netto calo rispetto ai 12,3 milioni di dollari del corrispondente periodo dell’anno precedente. Così come la perdita operativa della società è stata di 34,6 milioni di dollari, in aumento rispetto alla perdita di 14,3 milioni a confronto del semestre che si era concluso il 31 marzo 2022.