Il Procure-to-Pay (P2P) è un’area chiave della gestione acquisti, quella che comprende i processi che vanno dall’emissione di un ordine fino al suo pagamento e consegna. Si tratta di un flusso di lavoro complesso, ancora troppo spesso legato a scambi di documenti cartacei che, se non correttamente presidiato, è fonte per l’azienda di errori e sprechi. 

Le inefficienze sono legate a diversi aspetti: modifiche offline degli ordini, ricorso a collaboratori esterni non previsti, spese non programmate – con conseguenti riflessi sulla liquidità – e, nei casi peggiori, contenziosi. Queste “eccezioni” fanno lievitare i costi, erodendo i risparmi ottenuti in fase di negoziazione e minando alle fondamenta la relazione con i fornitori. 

Già da diversi anni le aziende hanno iniziato a ridurre il peso della carta nei processi legati alla gestione degli acquisti. Digitalizzare, però, oggi non basta più. Serve, piuttosto, snellire in modo definitivo i processi Procure-to-Pay supportandone il miglioramento continuo attraverso soluzioni evolute di automazione intelligente. 

Le piattaforme P2P di nuova generazione, integrando le due ottiche del procurement e del finance, offrono una visione a 360° sui processi: velocizzano l’approvvigionamento ordinario e straordinario, semplificano i flussi di lavoro e aumentano il livello di soddisfazione dei dipendenti. Inoltre, garantendo una gestione delle transazioni conforme alle normative locali e senza attriti, permettono di rafforzare la collaborazione con i fornitori.  

Questa guida, redatta da Network Digital 360 in collaborazione con Esker, spiega nel dettaglio come rendere più efficiente il Procure-to-Pay attuando un’automazione intelligente di tutti i processi, identificando le aree di interesse potenziali e le leve di ulteriore ottimizzazione.  

Leggendola, potrete comprendere: