Sono FireWatch e Sar4Sar i due vincitori della quinta edizione del Cassini Hackathon che si è conclusa a Bari il 27 marzo e ha visto i due team imporsi nel contest che si è svolto in Italia alla Fiera del Levante e, contemporaneamente, in altre 9 sedi europee coinvolgendo in tutto oltre 800 iscritti.
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FireWatch e Sar4Sar
Il team FireWatch ha presentato un progetto dedicato al monitoraggio satellitare degli incendi che potrebbero potenzialmente avere un impatto sulle infrastrutture critiche mentre il team Sar4Sar ha elaborato invece un progetto di ricerca e recupero (Sar, Search and Rescue) in mare. Il tema di quest’anno era lo “Lo spazio per la difesa e la sicurezza” e verteva sull’utilizzo dei dati spaziali provenienti dalle reti Copernicus, Egnos e Galileo.
Tre sfide, duplice scopo
Tre erano le sfide: la mobilità delle forze armate in aree di crisi, in condizioni di terreno e meteorologiche difficili; il rafforzamento del controllo del traffico marittimo; la difesa per la sicurezza e la stabilità delle infrastrutture pubbliche dai rischi, i malfunzionamenti e gli attacchi esterni. I team hanno presentato le loro idee sia da un punto di vista tecnico sia di business, secondo l’ottica ormai consolidata dei programmi di promozione della Commissione Europea come il Cassini.
Ora la sfida diventa europea
L’edizione italiana di quest’anno, organizzata da Planetek Italia prevedeva complessivamente oltre 13mila euro in denaro, supporto di business e mentoring, ma la parte più consistente era offerta da OVHcloud con 10mila euro in crediti cloud alle due migliori idee che la giuria qualificata ha individuato nei team FireWatch e Sar4Sar. Quest’ultimi e anche gli altri vincitori delle altre otto categorie dovranno presentare oggi i loro progetti di fronte ad un panel internazionale che ne selezionerà tre in tutto.
Il ruolo di Serco
Ruolo fondamentale per la buona riuscita della manifestazione di Bari lo ha avuto anche Serco che, tramite la piattaforma Onda-Dias, ha permesso ai team di avere accesso ai prodotti di Copernicus e all’elaborazione dei dati e delle immagini satellitari attraverso l’Intelligenza Artificiale. Un ulteriore modo per promuovere le risorse che l’imprenditorialità e il know-how impegnati nello spazio mettono a disposizione della collettività, al fine di promuovere una nuova cultura e nuove opportunità di crescita e di business.