L’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella francese (Cnes) vogliono digitalizzare la base di lancio di Kourou nella Guyana Francese e chiamano tutte i paesi degli stati membri, gli associati e i cooperanti a sostenere questo processo con le loro aziende in vista dell’intensificazione dell’attività con l’arrivo dell’Ariane 6 e dell’ingresso a pieno regime del Vega-C, pilastri della futura attività spaziale europea.
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Aumentare la competitività
Un aggiornamento che potenzierà lo spazioporto sudamericano e lo renderanno ancora più competitivo in vista del programma di lanci istituzionali e commerciali per il quale l’Esa e il Cnes hanno già pubblicato i bandi sia sul sito Esa Star Publication mentre sul portale Doing Business with Esa ci si può accreditare come azienda che vuole lavorare con l’Agenzia Spaziale Europea, si tratti di un’azienda direttamente legata alla space economy o ad altri settori.
Tutti i bandi attivi
Per quest’ultimi, c’è la lista specifica dei bandi già attivi o in procinto di essere pubblicati. Basta andare su questa pagina e trovarne alcuni di quelli che riguardano lo spazioporto di Kourou è che vertono, per l’appunto sulla digitalizzazione, la gestione dei dati, i sistemi radar e altri capitoli tecnici fondamentali. Qui ci sono tutte le istruzioni per registrarsi come fornitore potenziale Esa e questo è invece il link su come utilizzare il portale Esa Star.
Cnes main contractor
Quelli che riguardano lo spazioporto di Kourou hanno la sigla 22.CSGT, dallo 033 fino allo 047. Su queste altre pagine viene spiegato come fare e che cosa significa collaborare con l’Esa. Si può passare anche per il portale del Cnes che è il contraente principale dei bandi che riguardano tali attività. Qui si possono scaricare tutte le informazioni, in lingua francese o inglese, e si possono inoltrare tutti i documenti.
Tutte le aziende presenti
Sul sito del Centro Spaziale (https://centrespatialguyanais.cnes.fr/fr/centre-spatial-guyanais/acteurs/partenaires) si possono trovare tutte le attività e tutte le aziende che vi lavorano, sia per scopi manutentivi sia operativi. Vi si possono trovare anche informazioni anche su come stabilire rapporti di cooperazione, dando supporto diretto e indiretto, per entrare in consorzi già esistenti o costituirne di nuovi. Tutte le compagnie già associate sono consultabili, divise per nazionalità, alla pagina https://www.uebs-csg.com/membres/.
I numeri di Kourou
Il sito di Kourou è quello più utilizzato dall’Esa, vi lavorano 1.700 persone e vi operano 42 società anche per i servizi di assemblaggio finale di vettori e payload. Fondato nel 1964, è diventato “europeo” dal 1990 e da allora vi si sono svolti oltre 240 lanci anche da parte di operatori extra europei. Sorge in un’area che ha una superficie di 690 km2, protetta da una vegetazione lussureggiante, frutto della sua posizione.
La “fionda” sostenibile
Si trovi infatti a 5°3’ di latitudine Nord rispetto all’Equatore, ideale per avere il cosiddetto “effetto fionda” grazie al quale i vettori ricevono maggiore accelerazione e raggiungono più facilmente la necessaria velocità di fuga per sottrarsi alla forza di gravitazione terrestre. Tra gli obiettivi dello spazioporto di Kourou c’è anche quello della sostenibilità: entro la fine del 2025 utilizzerà al 90% energia da fonti rinnovabili. Su questo link si può anche scaricare il modulo per essere informati su tutte le iniziative che riguardano lo spazioporto dell’Esa.
