FINANZA

Euronext Helios Space Index: via al primo indice azionario d’Europa

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L’iniziativa vede in campo anche Commissione Ue, Esa e Promus Ventures. Per gli investitori uno strumento per ottenere informazioni immediate sulla valutazione dell’industria spaziale continentale e per le società quotate in borsa una migliore visibilità

Pubblicato il 06 Mar 2023

Nicola Desiderio

Helios Space Index

Anche lo spazio europeo ha il suo indice azionario. Si chiama Helios Space Index, è gestito da Euronext ed è nato per iniziative della Commissione Europea, l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e la società di investimenti Promus Ventures. È attivo dal 24 gennaio e nel suo portafoglio conta al momento 54 aziende quotate con sedi in Unione Europea, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Semplicità e immediatezza

Euronext Helios Space Index migliorerà l’incontro tra gli investitori e le aziende rendendo più immediata, semplice e trasparente la comunicazione tra l’industria e il mercato. Le società quotate avranno così maggiore visibilità e la possibilità di raccogliere capitali più ampi e in modo più veloce per sostenere i loro piani di crescita mentre gli investitori, soprattutto quelli che non hanno ancora puntato gli occhi sul settore aerospaziale, potranno valutare di farlo.

Canali finanziari più veloci

Le start-up inoltre troveranno il modo per finanziare le proprie idee lanciando i loro titoli attraverso offerte pubbliche d’acquisto (Opa), ma soprattutto la grande industria potrà trovare più rapidamente i capitali necessari per tutti i programmi di sviluppo, le infrastrutture e i servizi che riguardano lo spazio alla luce delle prospettive di crescita del settore, guidata soprattutto dal crescente coinvolgimento di società private e di iniziative commerciali.

Scelte da Esa, selezionate da Euronext

Ci si attende dunque un’attività di intensificazione delle Opa e di interesse per questo indice che raccoglierà le blue chip del mercato aerospaziale europeo. Per entrarvi infatti servirà un alto livello di performance industriali e finanziarie unito alle capacità di andare incontro alle aspettative degli investitori. Tali aziende sono state individuate primariamente dall’Esa e selezionate da Euronext per essere inserite nell’Helios Space Index.

Le blue chip dello spazio europeo

In definitiva, il nuovo indice sarà il Nasdaq, il Dow Jones o il Nikkei del settore spaziale europeo, il barometro che fornirà una rappresentazione sintetica ed un riferimento verso il mercato permettendo di valutarne le performance e dunque l’appetibilità anche in rapporto ad altri settori, forniti storicamente di indici analoghi. Questo vale non solo per i grandi investitori, ma anche per quelli singoli che tutt’ora ignorano o non sono ben informati su quanto valga e quali siano le prospettive dello spazio.

Esordio positivo

L’obiettivo è dare valore e opportunità maggiori a tutte le aziende (cosiddette upstream e downstream) che ruotano intorno allo spazio e allo sfruttamento di tutte le risorse che esso mette a disposizione. Le prime mosse sono positive: dalla prima indicazione fornita il 20 gennaio scorso e pari a 4.450,54, l’indice (cliccare qui per consultarlo) ha mostrato una tendenza costante al rialzo chiudendo venerdì 3 marzo a 4.783,30 e aprendo stamane in ulteriore rialzo, oltre quota 4.800.

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