Il boom della connettività mobile, con una domanda in forte espansione, fa dire a Eva Berneke, amministratore delegato di Eutelsat Communications, che la fusione con la britannica OneWeb abbia “un enorme potenziale per i mercati” e che possa aprire ampie prospettive di crescita per il business. Unione tra le due società che, secondo le previsioni, dovrebbe concludersi nel secondo o terzo trimestre di quest’anno.
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I risultati finanziari
Il commento della ceo danese al timone di Eutelsat arriva nell’ambito della presentazione dei risultati finanziari della semestrale che si è chiusa al 31 dicembre 2022: “Eutelsat ha realizzato un solido semestre – afferma Berneke -, con i ricavi dei nostri settori operativi all’interno del range dei nostri obiettivi per l’intero anno e una redditività del settore mantenuta con un Ebitda del 73%. Questa performance finanziaria ci consente di confermare la nostra previsione per l’intero anno 2022-23 e per gli anni successivi”.
La crescita di Eutelsat Quantum
Spiega ancora Berneke: “L’inizio dell’anno ha visto anche un notevole successo operativo, con il forte aumento commerciale in corso di Eutelsat Quantum e un numero record di quattro lanci di satelliti, fornendo sia la continuità del servizio che la capacità incrementale che apriranno la strada al nostro ritorno alla crescita nell’esercizio 2023-24”.
La fusione con OneWeb
Su OneWeb, l’ad di Eutelsat, aggiunge che la società britannica, con la sua costellazione di satelliti per l’Internet veloce e a banda larga, “continua la sua crescita commerciale e l’accordo per unire le nostre due società è sulla buona strada per arrivare a una chiusura nel secondo o nel terzo trimestre del 2023”.
Quattro nuovi satelliti
Stringendo il focus sulle performance finanziarie di Eutelsat, i ricavi sugli asset principali nel primo semestre sono in calo del 4,1% su base omogenea. Nonostante questa diminuzione, però, la redditività è quella di una società leader nel settore con un margine Ebitda del 73%. Il flusso di cassa libero è di 121 milioni di euro, riflette la graduale messa in atto dei programmi satellitari e rimane sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo dell’intero anno. Con il lancio di quattro satelliti nel primo semestre (Konnect Vhts, Eutelsat 10B, Hotbird 13F e Hotbird 13G) si sono gettate le basi per un ritorno alla crescita.
A ciò si aggiunga inoltre la rapida crescita di Eutelsat Quantum con 7 degli 8 beam commercializzati nel primo anno di servizio e gli ulteriori progressi nella strategia Telecom Pivot, con la riuscita riorganizzazione della struttura aziendale lungo due business unit (video e connettività) per rafforzare la centralità del cliente e affrontare meglio le opportunità di mercato.