La Regione Lazio investe nell’aerospazio. E lancia un bando da 20 milioni di euro per finanziare nel 2023 progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Li potranno presentare grandi imprese, Pmi e organismi di ricerca.
Questi fondi rientrano nel più ampio piano da 71,6 milioni messo a punto dalla Regione per sostenere economicamente le aziende e gli enti che scommettono sull’innovazione.
Indice degli argomenti
La Regione a fianco dell’innovazione
“Ricerca e innovazione sono pilastri della nostra azione di governo in questi anni”, dice il presidente vicario della Regione, Daniele Leodori, all’annuncio della pubblicazione dei nuovi bandi per la reindustrializzazione e la ricerca: “Dall’aerospazio alla mobilità sostenibile, dalle scienze della vita alla green aconomy, dalle industrie creative a quelle digitali, tutti comparti esuberanti della nostra economia che vogliamo sostenere perché continuino a crescere e a produrre occupazione. Il Lazio ha bisogno della creatività, della vivacità e dell’entusiasmo di chi ha idee e soprattutto le vuole realizzare. La Regione anche in questo caso è al loro fianco”.
Più ampio piano da 71,6 milioni
La Regione punta sull’aerospazio. Lo considera infatti un settore chiave dell’industria laziale. Tanto che fa rientrare il comparto nel più ampio piano per il quale sono stati stanziati 71,6 milioni di euro destinati a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione presentati da grandi, medie e piccole aziende e istituzioni scientifiche.
Fondi fino a 3 milioni per progetto
Il bando regionale spiega che quest’avviso “copre nello specifico le 9 aree di specializzazione della Smart specialisation strategy regionale e così raggruppate: scienze della vita, economia del mare, green economy e agrifood. E ancora: “Aerospazio, sicurezza, automotive e mobilità sostenibile”. Infine: “Industrie creative e digitali, patrimonio culturale e tecnologie della cultura”.
In dettaglio: “Saranno ammissibili spese del personale dipendente come ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegati nel progetto”. Così come “costi relativi a immobili, strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati”. Saranno inoltre coperti da questi finanziamenti anche “costi per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne; altri costi direttamente imputabili al progetto, compresi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti”.
Ciascun progetto dovrà prevedere attività per un minimo di 400mila euro e potrà ricevere un contributo per un massimo di 3 milioni di euro.
Come candidarsi
Le domande dovranno essere presentate tramite GeCoWeb Plus e sarà stilata una graduatoria per l’assegnazione dei finanziamenti. Le candidatura per i progetti dell’aerospazio si apriranno il 16 febbraio e si chiuderanno il 17 aprile 2023.