Connessioni satellitari sempre più cruciali per l’esito della guerra. L’Ucraina ha raggiunto un nuovo accordo con la Space Exploration Technologies di Elon Musk per ricevere migliaia di antenne Starlink in più per contrastare gli attacchi aerei russi.
Più di 10.000 dispositivi, che forniscono servizi Internet trasmessi dai satelliti, saranno inviati in Ucraina nei prossimi mesi, ha affermato Mykhailo Fedorov, vice primo ministro e ministro per la trasformazione digitale, all’agenzia Bloomberg. “SpaceX e Musk rispondono rapidamente ai problemi e ci aiutano”, ha spiegato Fedorov, aggiungendo di aver parlato direttamente con Musk che “ci ha assicurato che continuerà a sostenere l’Ucraina e capisce la situazione”.
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Le contraddizioni di Musk
Starlink ha svolto un ruolo iniziale importante nella guerra in Ucraina, poiché l’esercito russo si è concentrato sulla distruzione delle comunicazioni. Le antenne Starlink hanno permesso alle truppe ucraine di mantenere i contatti mentre respingevano l’assalto iniziale della Russia. Musk è stato inizialmente elogiato come un eroe.
Ma Musk, l’amministratore delegato di SpaceX, ha attirato l’ira degli ucraini in ottobre quando ha twittato che Kiev dovrebbe rimanere neutrale – un apparente suggerimento che non si unisse ad alleanze militari come la Nato – e dovrebbe cedere il territorio alla Russia in cambio di un accordo di pace.
Già ricevute 22 mila antenne
L’Ucraina ha ricevuto circa 22.000 antenne Starlink dall’inizio della guerra a febbraio, ha confermato sempre Fedorov, il quale ha spiegato che, sebbene non ci sia ancora un contratto vero e proprio, i governi di diversi paesi dell’Unione europea sono pronti a condividere il pagamento. Ma non ha detto quali siano queste nazioni. Si è limitato a osservare che “non c’è alternativa alle connessioni satellitari”.
Pronti allo scenario peggiore
L’Ucraina si sta preparando per uno scenario peggiore in cui elettricità, riscaldamento, approvvigionamento idrico e fognature potrebbero essere interrotti per diversi giorni o addirittura settimane se la Russia riesce a distruggere ulteriormente le infrastrutture energetiche del paese. Circa la metà è già stata danneggiata. Anche le connessioni mobili e Internet potrebbero essere notevolmente limitate in quel caso. Le antenne Starlink richiedono elettricità ma possono essere alimentate da generatori o power bank.