Una mostra per accompagnare a distanza la Giornata Nazionale dello Spazio e festeggiare i 50 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam. È “Vietnam-Italia: Space Technology and Applications. Looking Beyond” e si apre ad Hanoi alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Vietnam, Antonio Alessandro, del vicepresidente del Viet Nam Academy of Science and Technology (Vast), Le Truong Giang, e di Pham Anh Tuan, direttore generale del Viet Nam National Space Center (Vnsc).
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La Giornata in tutto il mondo
I locali di quest’ultimo ospiteranno la mostra fino al 23 dicembre che sarà dunque, a tutti gli effetti, uno degli eventi esteri che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale coordinano per fare da contorno alla seconda Giornata Nazionale dello Spazio, indetta anche quest’anno per il 16 dicembre. Lo scopo dunque di questo evento, istituito lo scorso anno, è non solo diffondere la cultura dello Spazio nel nostro Paese, ma farne un perno del nostro prestigio nel resto del mondo.
Una cinquina duale
L’attrazione maggiore della mostra sono le 23 immagini ad alta definizione riprese da Cosmo-SkyMed, il sistema satellitare di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e del Ministero della Difesa che, come è noto, è composto da cinque unità ad utilizzo duale, ovvero civile e di sicurezza nazionale allo stesso tempo. Risale allo scorso febbraio il lancio della quinta unità e ad ottobre la piena operatività in orbita. È la prima di seconda generazione (Csg) che affianca le quattro di prima generazione (Csk) lanciate tra il 2007 e il 2010.
Le immagini di Hanoi e del Mekong
Le immagini sono elaborate e commercializzate in esclusiva da e-Geos, società partecipata al 20% dall’Asi e all’80% da Telespazio che cura il segmento di Terra di Cosmo-SkyMed. Nove di queste riguardano la città di Hanoi e il delta del fiume Mekong mostrando tutto il potenziale dei radar ad apertura sintetica dei satelliti italiani e le loro capacità di telerilevamento e previsione dei disastri, creati da uno dei bacini più lunghi e difficili del mondo, a causa delle enormi variazioni di portata che si verificano con le abbondanti precipitazioni stagionali.
Sguardo verso l’Estremo Oriente
La mostra ribadisce inoltre la collaborazione tra l’Italia e il Vietnam, impegnato nell’attuazione della sua strategia spaziale nazionale all’interno della quale l’industria italiana, forte delle sue oltre 200 aziende e 7mila dipendenti in 10 distretti, può giocare un ruolo fondamentale nel momento in cui il nostro settore aerospaziale guarda sempre di più all’Estremo Oriente, come dimostra l’accordo per il nuovo caccia multiruolo Tempest tra Italia, Regno Unito e Giappone con la partecipazione di Leonardo.