Ci saranno anche un artista del pop coreano e un dj americano tra i nove membri dell’equipaggio della missione “dearMoon” pagata dal miliardario giapponese Yusaku Maezawa. Partiranno nel 2023 per il primo viaggio attorno alla Luna a bordo della navicella spaziale Starship della società SpaceX di Elon Musk.
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Dal dj americano al cantante pop coreano
A quanto riferiscono i media nipponici, i partecipanti alla missione sono stati selezionati tra circa un milione di candidature. I prescelti sono: il dj e produttore americano Steve Aoki; lo youtuber americano, Tim Dodd; l’artista ceco Yemi Ad; Rhiannon Adam, fotografo irlandese; il fotografo britannico Karim Iliya; il regista americano Brendan Hall; l’attore indiano Dev Joshi e il musicista K-pop Top della Corea del Sud. C’erano anche due membri dell’equipaggio di riserva: la snowboarder americana Kaitlyn Farrington e la ballerina Miyu del Giappone.
Secondo un grafico che riassume il profilo della missione sul sito web di “Dear Moon”, il viaggio di andata e ritorno durerebbe quasi sei giorni e circumnavigherebbe la Luna senza atterrare.
Maezawa è già stato sull’Iss
Maezawa, imprenditore del commercio online, e il cui patrimonio personale è stimato in circa 2 miliardi di dollari, coprirà tutte spese della spedizione annunciata nel 2018, e ancora in fase di sviluppo.
Secondo lo stesso Maezawa, i membri dell’equipaggio che prenderà parte alla missione dovranno sfruttare l’esperienza nello Spazio per “allargare i propri limiti e le loro capacità creative, in qualsiasi campo esse siano, contribuendo al miglioramento della società”.
“Spero che ognuno riconosca la responsabilità che deriva dall’abbandono della Terra, dal viaggio verso la Luna e ritorno”, ha aggiunto Maezawa in un video: “Guadagneranno molto da questa esperienza e spero che la useranno per contribuire al pianeta, all’umanità”.
Maezawa – che ha già compiuto un viaggio nella stazione orbitante (Iss) lo scorso dicembre, a bordo di una sonda Soyouz partita dalla base di Baikonur in Kazakistan – ha caricato diversi video su YouTube per documentare le sue attività nello Spazio. In quel caso si trattò del primo viaggio completamente finanziato da privati e a scopo turistico, con un costo calcolato in 10 miliardi di yen, circa 69 milioni di euro.