L’industria spaziale avrà un ruolo di primo piano nell’agenda dei gruppi di lavori bilaterali Italia-Francia sulla cooperazione industriale rafforzata tra i due Paesi, come previsto dal Trattato del Quirinale firmato a Roma il 26 novembre dello scorso anno.
La conferma è arrivata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy. Adolfo Urso, rispondendo alle domande dei parlamentari nel corso dell’audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero, convocata dalle commissioni Attività produttive di Camera e Senato, ha rassicurato che il governo Meloni sta accelerando per la formazione di questi tavoli per settori strategici come la space economy.
“Sceglieremo a breve con il collega Le Maire – ha detto Urso – i gruppi di lavoro bilaterali sui vari argomenti, tra cui quello dello Spazio, oltre a quello automotive, che per noi è un settore straordinariamente significativo perchè condividiamo un’impresa strategica e globale come Stellantis”.
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Urso: “Lavoriamo per una politica industriale europea”
Grazie agli ottimi rapporti con il ministro transalpino dell’economia, Bruno Le Maire, Urso è fiducioso che l’asse Italia-Francia riesca a sviluppare una politica europea con un ruolo da protagonisti per le due nazioni sia nel settore spaziale sia in altri comparti.
Urso ha ricordato come in questo senso vada la proposta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha richiamato l’esigenza di un fondo di investimento per i settori tecnologici strategici (per esempio, l’aerospazio) nonostante i dubbi dei tedeschi e le aperture dei francesi.
“Noi abbiamo le idee chiare sulla strada da seguire – ha sottolineato il ministro – ed è quello che abbiamo fatto quando abbiamo stretto un importante accordo con il ministro francese Le Maire, in occasione del vertice dell’Agenzia spaziale europea di Parigi”.
In un futuro prossimo, ha osservato Urso, “dobbiamo replicare al livello di governo un confronto trilaterale che già avviene tra le nostre imprese che rappresentano il 55% del Pil europeo e sono la terza forza manifatturiera mondiale dopo Usa e Cina”. Ha proseguito il ministro: “Siamo in condizione di sviluppare una politica industriale europea e ne parlerò con il commissario europeo Breton, con il quale condivido l’esigenza di un’autonomia strategica europea. Allo stesso tempo ne parlerò nelle mie prime missioni che non a caso si svolgeranno a Parigi e a Berlino”.
Nuova gara per Piaggio Aerospace
Sempre nel corso dell’audizione alle commissioni Attività produttive di Camera e Senato, sulla spinosa questione di Piaggio Aerospace, il ministro alle Imprese ha anticipato che a breve sarà bandita una nuova gara. Ha spiegato Urso: “Al ministero è già stata trasmessa la documentazione per la pubblicazione del bando”. “Si procederà a una nuova gara – ha confermato – perchè i risultati delle precedenti non erano stati soddisfacenti”.
Sul futuro in bilico di Piaggio Aerospace, rimane comunque alta l’attenzione dei sindacati. A cominciare dalla Cgil di Savona che ha lanciato un appello alla mobilitazione dei parlamentari liguri perché facciano pressione sul governo per sbloccare la situazione.