coSpace Factory ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro per sviluppare il mini satellite Irenesat-Orbital e per i servizi in orbita a favore di esperimenti scientifici. L’iniezione di denaro arriva da Intesa Sanpaolo attraverso Nova+, lo strumento messo a punto dal grande istituto bancario per finanziare asset intangibili.
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I denari per le nuove idee
Si parla dunque di idee e progetti con un tasso di innovazione talmente elevato da avere effetti positivi dirompenti sull’economia, caratteristiche che sono proprie della space economy, un settore che in Campania, dove Space Factory vive e lavora, ha un notevole radicamento. L’azienda napoletana ha già realizzato Marscenter, un minilaboratorio per effettuare esperimenti in assenza di gravità.
A farli rientrare ci pensa Irene
In collaborazione con Ali e il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira) ha inoltre realizzato la piattaforma tecnologica di rientro denominata Irene – Italian Re-Entry nacellE – soluzione unica a livello internazionale per dotare sistemi spaziali di piccole dimensioni di una capacità di rientro autonoma dallo Spazio e loro riutilizzo. E su questo solco è stato anche sviluppato il mini satellite Irenesat-Orbital, dotato di questo sistema e finanziato da Intesa Sanpaolo.
Il ruolo della Campania
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter contribuire a un progetto così importante come Irenesat per la Campania, che oltre al valore scientifico in sé può – afferma Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo – rappresentare anche un’occasione di rilancio per l’economia e l’occupazione nel nostro territorio. Il settore aerospaziale campano garantisce da sempre un significativo valore aggiunto all’economia regionale.
I nuovi strumenti finanziari
A tal proposito – conclude il manager dell’istituto di credito – voglio ricordare l’accordo con il Distretto Aerospaziale della Campania, siglato di recente: strumento che ci consente di accelerare la crescita dell’intera filiera del comparto, a partire dai processi di sviluppo tecnologico e di internazionalizzazione delle imprese della Space Economy attraverso nuovi strumenti finanziari studiati per rispondere efficacemente alle loro esigenze”.
L’innovazione da sostenere
“Space Factory è una delle più interessanti realtà dell’aerospazio Campano. I suoi progetti – dichiara Luigi Carrino, Presidente Distretto Aerospaziale della Campania – rappresentano una chiara dimostrazione dell’alta capacità innovativa delle aziende Spaziali presenti sul nostro territorio. Sono particolarmente soddisfatto che il primo finanziamento ottenuto all’interno dell’accordo tra il Dac e Intesa Sanpaolo riguardi una realtà tanto promettente quale è la Space Factory”.
I riflessi su economia e occupazione
“Il finanziamento Nova+ concesso da Intesa Sanpaolo a Space Factory – afferma Mario Mustilli, advisor di Space Factory – è il riconoscimento ad un percorso di alta innovazione che la società ha intrapreso nel settore Spaziale. Ciò segnala come da grandi progetti di ricerca possano trarre vantaggio l’economia produttiva della zona, la conseguente produzione nel tempo di nuovi posti di lavoro ed il coinvolgimento dei nostri migliori giovani laureati”.