Mille miliardi di dollari. Tanto vale la crescita della space economy registrata negli ultimi 10 anni. Il dato è stato annunciato in occasione della Space Week 2022, la due organizzata a Roma presso dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), con l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea(Apre) e co-organizzata dal Forum Nazionale Copernicus, da Lazio Innova, dal progetto Cosmos4He (Horizon Europe Space National Contact Point network) e da Enterprise Europe Network (Een), con il supporto della Commissione Europea.
“Si tratta di un momento unico di discussione sullo stato dell’arte e delle possibili novità in ambito spaziale e di opportunità per la creazione di nuove e interessanti collaborazioni e partnership”, hanno sottolineato Apre e Asi nell’aprire i lavori davanti a una platea di istituzioni, università, centri di ricerca, ricercatori, industria, Pmi, startup e incubatori, finanza e amministrazioni pubbliche per un totale di 422 partecipanti – fra cui anche i rappresentanti di 60 grandi industrie – da 15 Paesi.
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Il programma Space 2023-2024
Focus della prima giornata l’International Horizon Europe Space Infoday per presentare le politiche che hanno portato alla definizione del prossimo Programma di Lavoro 2023- 2024, in pubblicazione entro metà dicembre. Via anche alla presentazione di Cosmos4EU, la nuova rete di National Contact Point spaziali, con un focus sulle sinergie previste tra le principali piattaforme tecnologiche attive nel settore, e uno sguardo alle opportunità offerte dal Consiglio Europeo dell’Innovazione (Eic) – Pathfinder, Transition e Accelerator.
“C’è stato un cambio di passo per il settore spaziale fra il programma Horizon 2020 e Horizon Europe e la situazione geopolitica incide molto nell’evoluzione delle attività spaziali e di ricerca. Inoltre la complessità della situazione è molto chiara anche nelle attività spaziali”, ha sottolineato il direttore di Apre, Marco Falzetti. “Ci sono molti programmi che richiedono tempi molto, molto lunghi e c’è la possibilità che alcuni partner possano cambiare”.
Massimizzare i risultati delle missioni spaziali
“Per potenziare la Space economy europea l’obiettivo è massimizzare i risultati delle missione spaziali e in un contesto così mutevole ci sono molte sfide da affrontare”, ha sottolineato Salvatore Pignataro, addetto alle questioni spaziali presso la Rappresentanza Permanente d’Italia in Unione Europea.
“La ricerca è la cornice del settore della Space economy ed è auspicabile la costruzione di nuove infrastrutture europee in questo settore per accompagnarne lo sviluppo”, ha evidenziato Alberto Tuozzi, responsabile dell’unità di Asi per le relazioni con la Ue nonché presidente della Fondazione Amaldi.