È ufficialmente ripartita la procedura che porterà al lancio del razzo lunare Sls nell’ambito della missione Artemis-1. Nella notte (alle prime luci dell’alba in Italia) è infatti iniziata la procedura che porterà il mezzo della missione spaziale internazionale sulla piattaforma di lancio 39B del Kennedy Space Center della Nasa, in Florida. La missione sarà destinata a portare, nei lanci successivi, anche un equipaggio di astronauti sulla Luna. Dopo una serie di stop and go che si sono succeduti nei mesi scorsi, il nuovo tentativo di lancio è in programma per il 14 novembre.
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Il razzo si dirige alla piattaforma di lancio
La procedura di trasferimento del razzo dal centro di assemblaggio alla base di lancio è particolarmente complicato, viste anche le dimensioni dello Space Launch System, con i suoi circa cento metri di altezza: per percorrere i 6,4 chilometri che lo separano dalla piattaforma, infatti, l’Sls impiegherà – se le previsioni saranno rispettate, 10 ore.
Dopo la sospensione – per tre volte – delle procedure di lancio, il razzo, alla cui estremità anteriore è posta la capsula Orion, è stato soggetto a una serie di operazioni di manutenzione nello stabilimento di assemblaggio, dove il personale tecnico della missione è stato impegnato nell’aggiornamento di alcuni strumenti, a partire dalle batterie e dai sistemi per gli esplosivi in caso di avarie.
I tentativi di lancio falliti
I precedenti tentativi di take-off erano stati programmati a marzo, a giugno e poi in agosto. Ma anche in quest’ultima occasione si era preferito per un ulteriore rinvio, con il ritorno dell’Sls nell’hangar di assemblaggio, sia per effettuare più comodamente gli aggiornamenti sia per non mettere in pericolo il mezzo, che avrebbe potuto essere danneggiato da un uragano di cui era previsto il passaggio in Florida.
La roadmap di Artemis-1
Il lancio del 14 novembre non prevede in ogni caso la presenza a bordo di astronauti, e servirà come “prova generale” per il lancio con l’equipaggio, che è in agenda entro la fine del 2024. Entro i due anni successivi la roadmap della missione prevede che gli astronauti possano di nuovo calcare il suolo lunare.