Gareggiano in cinque. Tanti sono i candidati che hanno partecipato al bando lanciato da Aeroporti di Puglia per la progettazione delle opere dello spazioporto di Grottaglie. Per l’infrastruttura, unica in Italia, dedicata all’aerospazio e ai voli suborbitali è un nuovo passo avanti, dopo che il bando, rivolto anche a professionisti, imprese e consorzi, è scaduto il 7 ottobre. “Adesso insedieremo la commissione esaminatrice che vaglierà le proposte e le offerte presentate. Entro fine anno assegneremo i lavori”, garantisce Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, che insieme ad Aeroporti di Puglia guida l’intera operazione.
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Una progettazione da 1,8 milioni di euro
Il bando per il team di progettazione da 1,8 milioni di euro, era stato lanciato lo scorso 29 agosto. In dettaglio, le opere da progettare sono: il piazzale di sosta dei sistemi veicolo collegato alla pista di volo; l’hangar polifunzionale per il ricovero, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo; la struttura destinata ad ospitare museo, area eventi e attrazioni a tema; infine, un edificio multifunzionale destinato ad incubatore di impresa, enti di ricerca e formazione.
L’Enac conferma fondi per 50 milioni per le opere
“Come Enac – spiega Di Palma – abbiamo confermato il nostro primo stanziamento di 50 milioni, a cui si aggiungono altri 30 per la ricerca che sono in fase di finalizzazione e che in buona parte saranno destinati a Grottaglie. C’è anche un bando della Regione per la ricerca di altri 11 milioni di euro”.
“Abbiamo inoltre acquisito l’adesione di Enav, l’Ente nazionale di assistenza al volo, e quella dell’Aeronautica Militare – aggiunge il presidente di Enac -. Avrò a breve un incontro con la presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) perché l’orientamento è quello di affidare un ruolo importante alla presidente nazionale dei Distretti tecnici. Ho in programma anche un incontro con il commissario della Zona economica speciale Ionica, Floriana Gallucci, interessata a capire e a valutare la nostra iniziativa”.
Strada spianata anche per nuovi insediamenti produttivi
Le facilitazioni e agevolazioni agli insediamenti produttivi che contraddistinguono la Zes (e lo spazioporto vi ricade) possono infatti essere un attrattore di nuove imprese, considerata la configurazione di Grottaglie come polo industriale, aeronautico e aerospaziale, e logistico con il cargo.
Prima dell’estate, un accordo tra Enac, Regione Puglia e AdP ha messo in rampa di lancio il soggetto a cui fa riferimento il progetto. Si chiama “Criptaliae Spaceport”, dall’antico nome di Grottaglie. Lo spazioporto di Grottaglie è stato presentato a Montreal alla sessione dell’Icao, l’organizzazione internazionale per l’aviazione.
In un paper si sottolinea che “l’Italia è attualmente impegnata a creare, nel breve-medio termine, le condizioni per consentire i voli suborbitali commerciali, il rilancio aereo in orbita e il rientro dalle operazioni orbitali, attraverso l’attuazione di un quadro normativo nazionale completo, e attraverso lo sviluppo di le strutture dello spazioporto dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie”.