I 22 Paesi membri dell’Esa (l’Agenzia spaziale europea) hanno scelto: dopo un rigoroso processo, hanno selezionato il modulo Harmony per la decima missione Earth Explorer nell’ambito del programma FutureEo per la ricerca e lo sviluppo dell’osservazione della Terra. Diventerà realtà una missione satellitare unica nel suo genere, sottolinea l’Esa, in quanto fornirà nuove e ricche informazioni sui nostri oceani, ghiacci, terremoti e vulcani. Immagini e dati che daranno un contributo significativo e cruciale per accertare il loro “stato di salute”, per le ricerche sul clima e per avere un monitoraggio dei rischi.
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La grande sfida: capire come funzioni il “sistema” Terra
Fondamentali per il programma FutureEo dell’Esa, Earth Explorer sono missioni di ricerca pionieristiche che mostrano come nuove tecniche di osservazione portino a nuove scoperte scientifiche sul nostro Pianeta. Facendo progredire la scienza e la tecnologia, affrontano questioni che hanno un impatto diretto sul cambiamento climatico e su questioni sociali come la disponibilità di cibo, acqua, energia, risorse e salute pubblica.
La Terra è un sistema altamente dinamico in cui il trasporto e gli scambi di energia e materia sono regolati da una moltitudine di processi e meccanismi di feedback. Dall’Esa ribadiscono che far luce su questi processi complessi per capire meglio come funzioni il “sistema” Terra è una grande sfida. E, grazie ad Harmony, il quadro generale delle nostre conoscenze è destinato a diventare molto più chiaro.
Facendo progredire la scienza, Harmony, a sua volta, aiuterà anche ad affrontare questioni sociali come quelle delineate nel World Climate Research Programme’s Grand Challenges e in alcuni degli obiettivi dell’Un’s Sustainable Development Goals.
Una missione con due satelli in orbita
Questa nuova missione sarà composta da due satelliti identici in orbita attorno alla Terra in convoglio con un satellite Copernicus Sentinel-1. Ogni satellite Harmony trasporterà un radar ad apertura sintetica di sola ricezione e uno strumento a infrarossi termici multiview. Insieme alle osservazioni di Sentinel-1, Harmony fornirà un’ampia gamma di osservazioni uniche ad alta risoluzione del movimento che si verifica sulla superficie terrestre o in prossimità di essa.
Le tappe successe in vista del lancio nel 2029
Con la selezione di Harmony come decimo Earth Explorer, la missione entra di fatto nel programma Earth Observation FutureEo dell’Esa e sarà portata all’esame del prossimo consiglio ministeriale degli Stati membri, quando saranno decisi i finanziamenti. Superato lo scoglio dei fondi, il passo successivo riguarderà la messa a punto del progetto della missione e la successiva costruzione dei satelliti in vista del lancio nel 2029.