Il fondatore di SpaceX, Elon Musk, ha annunciato che cercherà di ottenere dal governo Usa un’esenzione dalle sanzioni americane a carico dell’Iran per permettere alla sua azienda di fornire servizi Internet a banda larga al popolo iraniano.
Su Twitter più volte è stato chiesto al miliardario di portare Internet satellitare nel Paese mediorientale. Adesso Musk ha postato la sua risposta: “Starlink chiederà un’esenzione dalle sanzioni iraniane a questo riguardo”.
Indice degli argomenti
L’appello del popolo iraniano sull’onda delle proteste
Dopo aver detto che Starlink è “ora attivo in tutti i continenti, compresa l’Antartide”, Musk ha rilasciato una nuova dichiarazione su Twitter a proposito della possibile copertura dell’Iran, proprio nel momento in cui si diffondono le proteste nella Repubblica islamica per la morte di una donna tenuta in custodia dalla polizia. Alcune persone su Twitter hanno chiesto a Musk di fornire al Paese il servizio di Internet via satellite per avere maggiore informazioni.
Infatti l’accesso ai social media e ad alcuni contenuti di Internet è strettamente limitato in Iran. E il gruppo di monitoraggio Internet NetBlocks ha segnalato che lunedì 19 settembre c’è stata un’interruzione “quasi totale” della connettività dalla Rete nella capitale della regione curda, in conseguenza delle proteste in corso.
La corsa per Internet ultraveloce
All’appello del popolo iraniano lanciato per avere la banda larga via satellite, Musk ha condiviso su Twitter come intenda muoversi, a cominciare dalla sua prima mossa: chiedere a Washington un’esenzione dalle sanzioni contro l’Iran per Starlink.
SpaceX mira a espandere rapidamente Starlink in tutto il mondo e sta gareggiando con società di comunicazioni satellitari rivali tra cui OneWeb e Amazon che devono ancora lanciare Project Kuiper per una costellazione di satelliti a orbita bassa.