MOBILITA' AEREA AVANZATA

Aerotaxi: 2,5 milioni dal Mite per il progetto Serena

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Dal Pnrr i fondi per il progetto che coinvolge il Distretto teconologico aerospaziale come capofila, l’Università del Salento, Enginsoft e la Novotech che ha progettato originariamente il veicolo che sfrutterà anche il Grottaglie Airport Test Bed per lo sviluppo

Pubblicato il 13 Lug 2022

Nicola Desiderio

Seagull

Il Ministero della Transizione Ecologica (Mite) ha approvato e ammesso a finanziamento, per 2,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr, il progetto Serena (Sviluppo di architetture propulsive ad Emissioni zeRo per l’Aviazione gENerAle) presentato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) come capofila in collaborazione con Enginsoft Spa, Novotech Srl e il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.

Idrogeno con batteria e superconduttori

Obiettivo di Serena è sviluppare il prototipo di un sistema di propulsione con celle a combustibile alimentate ad idrogeno, batteria e supercondensatori per un sistema di mobilità aerea avanzata (Aam) basato su aerotaxi e velivoli senza pilota di piccole e medie dimensioni ad emissioni zero. Accanto al sistema di propulsione sarà condotta anche attività di investigazione su tecnologie che riguardano lo stoccaggio e il recupero dell’energia, parti essenziali di un sistema di mobilità basato su mezzi elettrificati e alimentati ad idrogeno. L’obiettivo è avere emissioni di CO2 inferiori del 90% rispetto ai sistemi convenzionali.

La mobilità aerea avanzata e la Green Hydrogen Valley

Michele Giannuzzi è il project manager di Serena mette l’accento proprio su questo aspetto “Con questo progetto il Dta – spiega – sposa in pieno la strategia di decarbonizzazione in atto nel comparto aeronautico internazionale e muove a supporto della futura Green Hydrogen Valley della Puglia. Nel solco della sua strategia industriale, il Distretto inoltre risponde in maniera programmatica alle necessità che emergeranno dal settore della Mobilità Aerea Avanzata: cioè avere velivoli, del tipo aerotaxi o senza pilota, più puliti, meno rumorosi e più efficienti con cui spostarsi all’interno di ambienti urbani o da un’avio-superficie all’altra”.

Le prove al Grottaglie Airport Test Bed

Parte essenziale per lo sviluppo di Serena sarà il Grottaglie Airport Test Bed “infrastruttura strategica attraverso la quale il Dta mira ad aiutare le imprese a sviluppare nuove soluzioni e prospettive in termini di piattaforme aeronautiche e nuovi servizi. Le principali ricadute sul territorio riguarderanno: la creazione di conoscenza specifica in un settore di alto livello tecnologico e strategico quale la filiera dell’idrogeno; l’incremento degli investimenti; e la creazione di figure professionali altamente qualificate, aumentando così la capacità competitiva delle enti pubblici e privati insediati sul territorio regionale”.

Mettere le ali al Gabbiano

Base di partenza sarà il Seagull, idrovolante con struttura a trimarano e ali ripiegabili sviluppato dalla Novotech, azienda di Avetrana che si occuperà di identificare i requisiti necessari per la definizione e lo sviluppo di un sistema propulsivo elettrico da impiegare nel settore dell’Aviazione Generale, approfondire le tematiche relative alla certificazione aeronautica dei componenti e infine integrare virtualmente il sistema propulsivo nel Seagull.

I ruoli del progetto Serena, dal Dta in giù

La capofila Dta gestirà l’intero progetto e studierà il contesto di riferimento della mobilità aerea avanzata in cui la soluzione andrà ad operare e l’impatto climatico effettivo della soluzione proposta. La Enginsoft di Mesagne metterà a disposizione i propri strumenti di calcolo intensivo per le simulazioni necessarie a certificare il sistema di stoccaggio e distribuzione dell’energia, per sviluppare il gemello digitale del sistema propulsivo e il sistema di supporto della decisioni (Dss). Il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di UniSalento infine si occuperà di sviluppare il sistema di propulsione modulare e delle sue modalità di applicazioni progettando anche il dimostratore in scala e svolgendo le prove sperimentali.

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