Il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta scarl) ha operato in questi anni per l’incremento della capacità competitiva del sistema aerospaziale pugliese attraverso lo sviluppo e l’estensione delle conoscenze e competenze scientifiche, il rafforzamento delle capacità tecnologiche e l’implementazione di una strategia per l’internazionalizzazione. Si tratta di un’iniziativa avviata nel 2004, consolidatasi nel 2009, che ha potuto fino ad oggi guidare la trasformazione e la crescita del settore aerospaziale.
Oggi la Puglia è una regione fortemente impegnata nello sviluppo del settore, grazie alla presenza sul territorio di un sistema aerospaziale fortemente integrato, cooperante ed interconnesso su scala globale e alle tante collaborazioni industriali e scientifiche in essere.
Questo è il risultato di una forte e costante azione condotta nell’ultimo decennio che ha visto impegnate a fianco del Dta le istituzioni territoriali, il sistema industriale e il mondo della ricerca e formazione. Si tratta di realtà protagoniste di una esponenziale crescita dei principali macroindicatori economici e scientifici (Pil, export, addetti, addetti, imprese, brevetti, laboratori investimenti in R&S e formazione, cattedre, assegni di ricerca , dottorati ecc.), ma soprattutto impegnate nel rendere l’aerospazio patrimonio collettivo e valore su cui investire, così da creare un’identificazione della comunità pugliese con un settore oggi sempre più rilevante.
La Puglia ha definito una sua identità che va oltre la storica competenza e specializzazione nella produzione e manutenzione di aerostrutture e nelle attività di manutenzione ed assemblaggio di motori aeronautici. Le strategie messe in campo negli ultimi anni e i relativi investimenti pubblici e privati sono stati orientati verso un ampliamento delle capacità e competenze del sistema territoriale in nuovi domini tecnologici e in ambiti produttivi che, in una logica di sistema, hanno favorito l’emergere di nuove realtà industriali, di nuove relazioni di filiera e di nuove iniziative di natura pubblica. Così si passa dalla progettazione e produzione di piccoli satelliti alla progettazione, produzione e commercializzazione di aeromobili per l’aviazione generale; dalla progettazione di nuovi propulsori per satelliti e per aeromobili, allo sviluppo di servizi attraverso tecnologie di OT.
Ancora una volta l’approccio è stato quello di concorrere come sistema, ovvero con ruolo e protagonismo dei diversi attori, a forme di pianificazione delle attività e di allocazione delle necessarie risorse. Altrettanto importante è stato decidere oltre 10 anni fa di puntare sullo sviluppo di nuove facility da mettere a disposizione del sistema nazionale ed europeo quali lo Spaceport e il Test bed di Grottaglie, nonché il Drone living lab del Comune di Bari.
Sono state scelte che in parte stanno già ripagando in termini di attrazione di interessi e di investimenti, come nel caso del test bed di Grottaglie già reiteratamente utilizzato da aziende ed enti nazionali ed internazionali, e che in futuro, come nel caso dello Spaceport, certamente daranno ulteriori opportunità al territorio, ma anche alla dimensione nazionale ed europea in cui si collocano.
Abbiamo avviato una nuova fase della nostra esperienza che punta soprattutto alla generazione di nuove imprenditorialità e di lavori che si poggino sulla conoscenza e competenza accumulata in questi nuovi domini e che siamo certi spingeranno ancor più avanti il nostro sistema.