Ses ha lanciato il suo primo satellite in banda C. Si chiama Ses-22 e a portarlo nello spazio ci ha pensato un razzo Falcon 9 di Space X partito alle ore 17:04 dal Complex 40 del Cape Canaveral Space Force Station, in Florida, grazie al quale ha raggiunto la posizione orbitale a 135 gradi Ovest da dove fornirà trasmissioni radio e TV a milioni di utenti americani oltre che servizi dati.
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Il primo in banda C, non per scelta
Ses-22 è stato realizzato da Thales Alenia Space in soli 22 mesi ed è il primo di sei satelliti in banda C che Ses lancerà per adempiere agli obblighi imposto dalla Federal Communications Commission (Fcc). L’agenzia americana delle telecomunicazioni infatti, per liberare una parte della banda C e consentire agli operatori di rete mobili di distribuire servizi 5G nel cosiddetto Conus – contiguous US, ovvero il blocco contiguo dei 48 stati, escludendo Alaska, Isole Hawaii e altre zone insulari – ha infatti imposto agli operatori satellitari come Ses di traferire i loro servizi dalla parte bassa dello spettro 300 Mhz a quella alta dei 200 Mhz. Per gestire questa fase transitoria, che durerà fino a dicembre 2023, Ses lancerà altri cinque satelliti nel 2022: Ses-18, Se-19, Ses-20 e Ses-21. Il Ses-22 è il settimo dei satelliti Ses lanciato da SpaceX negli ultimi 10 anni e diventerà operativo nei primi giorni di agosto.
Una scelta di continuità
“Siamo entusiasti per il successo del lancio di SES-22, grazie ai nostri partner Thales Alenia Space e SpaceX. Il lancio di Ses-22, insieme ai prossimi lanci di satelliti in banda C previsti per quest’anno, ci permetterà di continuare a fornire i servizi di alta qualità a cui i nostri clienti sono stati abituati negli ultimi decenni, liberando al contempo lo spettro che consentirà agli Stati Uniti di sbloccare rapidamente la promessa del 5G” ha dichiarato Steve Collar, ceo di Ses.
Collaborazione fondata sulla rapidità
“Il successo del lancio di Ses-22 – ha dichiarato Hervé Derrey, presidente e ceo di Thales Alenia Space – è il risultato della nostra lunga e proficua collaborazione con Ses. Tale acquisizione riflette la forza e la comprovata esperienza in orbita della nostra piattaforma Spacebus 4000 B2, unita alla nostra capacità di consegnare tempestivamente e rapidamente Ses-22, due elementi chiave che hanno portato alla decisione di Ses di lavorare con noi per sostituire la sua attuale flotta in banda C”.