Droni, in Puglia si sperimenta il trasporto di materiale sanitario

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Nell’area di Grottaglie-Manduria le dimostrazioni del progetto internazionale Corus-Xuam. Il presidentre e dg del distretto aerospaziale Giuseppe Acierno: “Pronti a supportare sfide europee e nazionali,  industriali e di R&D”

Pubblicato il 10 Giu 2022

A. S.

droni

Utilizzare i droni per per il trasporto di materiale sanitario: è questo uno dei principali ambiti di sperimentazione del progetto intenazionale Corus-Xuam, co-finanziato dalla Sesa Joint Undertaking tramite il programma Europeo Horizon 2020. Le dimostrazioni  italiane del progetto si sono svolte il 7, 8 e 9 giugno tra Grottaglie e Manduria, in provincia di Taranto.

Al centro dei test c’erano le operazioni aeree di “Urban air mobility“, nello specifico il trasporto di un carico di natura medico/sanitaria da un hub centrale all’aeroporto di Grottaglie fino a un “drone portò” localizzato presso l’aviosuperficie sub-urbana Aero tre Aviosuperfice di Manduria.

All’arrivo del cargo, una parte del carico è stata predisposta per l’operazione di consegna finale su un drone di massa al decollo di circa 25 chilogrammi, all’interno dell’area urbana di​ Manduria, a poche centinaia di metri dall’ospedale cittadino.

Tra i partner dell’iniziativa il Distretto Tecnolocico Aerospazilae della Puglia, che videnzia in una nota come “il Grottaglie Airport Test Bed è uno strumento per lo sviluppo di conoscenze innovative per l’automazione dei servizi digestione del traffico aereo e dei servizi di Urban Air Mobility verso un sistema di trasporti sostenibile”.

“La dimostrazione europea odierna è il frutto di un lavoro collaborativo tra vari prestigiosi partner nazionali ed internazionali e noi siamo orgogliosi di far parte di questo gruppo di progetto – sottolinea Giuseppe Acierno, presidente e direttore generale del Dta – Si tratta di attività che aiutano a rendere sempre più vicino l’avvento dei droni nella vita reale di tutti i giorni e – conclude – imprimeranno un forte cambiamento alle nostre abitudini o forme di organizzazione della vita e del lavoro. L’attività sanitaria sarà tra le prime a beneficiare delle future forme di trasporto”.

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