Sono 1.034 gli studenti che hanno risposto al bando “Spazio alle idee” e 600 le scuole che hanno proposto il nome della nuova costellazione di Osservazione della Terra che l’Italia si appresta a realizzare. Un pool di studenti (dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese) ha vinto il premio scegliendo ‘Iride’ come nome della nuova costellazione e la premiazione si è tenuta oggi all’Auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Per l’occasione l’Asi ha organizzato una mattinata interamente dedicata ai ragazzi e ha scelto di ‘parafrasare’ una giornata in classe e di parlare ai giovani in maniera diretta e semplice delle attività spaziali, di quello che vola sulle nostre teste, delle missioni e di cosa aspetta ai giovani che vorranno intraprendere la strada delle materie scientifiche e delle attività spaziali.
Indice degli argomenti
La costellazione sarà anche a supporto della Protezione civile
Il nome “Iride” è stato scelto dalla giuria composta da tre astronauti italiani dell’Esa: Samantha Cristoforetti, Roberto Vittori e Luca Parmitano. La costellazione satellitare Iride – quello che diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota – sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’Esa, l’European Space Agency, e dell’Agenzia Spaziale Italiana grazie alle risorse del Pnrr. Obiettivo della costellazione è supportare anche la Protezione Civile e altre amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Con ‘Iride’ arriveranno, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
La “lezione” del ministro Colao: “Sarete voi a salvare il pianeta”
Sul palco dell’Auditorium Asi ‘Luigi Broglio’, nella modalità “una giornata in classe”, ad essere interrogati dai ragazzi sono stati i ministri dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e dell’Innovazione tecnologica e digitalizzazione, Vittorio Colao, che ha la delega allo Spazio. Ad aprire la premiazione è stato il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, a sua volta chiamato sul palco a raccontare come si diventa ‘presidenti’ di un ente spaziale come l’Asi.
Nel corso dell’originale “interrogazione”, il ministro Colao ha svelato che è sempre stato “attratto dal settore che produceva innovazione”. “Non ho studiato ingegneria, ho fatto il liceo classico, ma mi piaceva sempre la parte business nel settore innovazione che guardava alle cose nuove come internet” ha raccontato, spiegando agli studenti delle scuole vincitrici come sarà la costellazione a cui hanno dato il nome. “In tutta la mia vita mi sono sempre occupato di quello che ‘si potrà fare’ non di quello che c’è già oggi. Qualunque studio vogliate fare, dalla filosofia all’ingegneria, cercate sempre di capire qual è la cosa innovativa che si può fare: è molto divertente”. “Sarete voi a salvare il pianeta Terra”, ha quindi aggiunto il Ministro. “Il mondo in cui sarete anche voi ha dei problemi: inquinamento, mancanza di acqua, verde da difendere: la vostra generazione dovrà decidere come salvare il pianeta Terra, che è bellissimo, e tutelare l’aria, l’acqua, il verde, le montagne, i ghiacciai. La scienza in tutti i campi ci permetterà di farlo, noi stiamo mettendo le base ma lo farete voi'”.
Le esperienze di Vittori e Bianchi
Roberto Vittori, astronauta italiano dell’Esa, generale dell’Aeronautica Militare, ha invece raccontato che “uno dei momenti strategici della mia carriera di astronauta è stato quando ho portato in orbita nel 2011 l’esperimento Ams, un cacciatore di antimateria, di materia oscura” agganciato alla Iss.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha invece riportato la memoria al passato, raccontando ai ragazzi di essere stato “un bambino triste e noioso. Ho fatto le scuole medie, poi due anni di liceo scientifico così, poi il terzo anno hanno bocciato quasi tutte le classi e hanno fatto una classe mista, e il mondo è cambiato e mi sono divertito come un pazzo. Al terzo, quarto, quinto liceo ci siamo divertiti da matti. Godetevi la scuola ragazzi! La scuola deve essere affettuosa perché sono gli affetti che poi vi portate sempre. Godetevela la scuola perché dovete giocare e studiare insieme e fare delle scoperte insieme e il cielo fa parte delle scoperte”.