E-Geos ha firmato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per lo sviluppo del “Global Development Assistance (Gda) – Agile EO Information Development (Aid) – fragility, conflict, and security” il cui scopo è utilizzare i satelliti di osservazione della Terra per migliorare l’implementazione e il coordinamento dei progetti di aiuto internazionale nelle aree del mondo più colpite da conflitti, povertà e insicurezza ambientale.
Il progetto vedrà la partecipazione di un consorzio del quale fanno parte l’Agenzia Spaziale Tedesca (Dlr, Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt e.V.), l’austriaca Nensoldt Analytics, la belga Vito, la britannica Janes, l’italiana Cgi e, per l’appunto, la joint-venture tra Telespazio (80%) e Agenzia Spaziale Italiana che ne sarà la capofila e principale contraente. Il programma Gda ha l’obiettivo di utilizzare la grande mole di dati provenienti dai satelliti per aiutare sia le istituzioni finanziarie internazionali sia le parti interessate allo sviluppo per agire in domini di interesse quali la resilienza in caso di disastro, la sostenibilità urbana, la resilienza climatica, l’ambiente marino e l’economia blu, l’agricoltura, le risorse idriche e l’energia pulita.
La parte del progetto condotto da e-Geos che riguarda dominio “Fragility, Conflict and Security” mira a fornire uno strumento di lavoro capace di fornire informazioni puntuali e precise per analizzare e valutare i risultati delle iniziative finalizzate a ridurre la povertà, aiutare lo sviluppo economico e favorire la sicurezza ambientale negli Stati del mondo cosiddetti “fragili”, ovvero quelli caratterizzati da insicurezza economica e sociale, instabilità politica, governance debole e maggiore vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico e dei rischi naturali.
Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di applicazioni multidisciplinari, che combinano dati geospaziali con dati di diversa tipologia e provenienza attraverso tecniche Osint/Sosint, per fornire prodotti, analisi e report che miglioreranno i processi decisionali. A questo scopo, sarà creata una piattaforma che permetterà l’integrazione di tutti i dati e la loro facile e rapida fruizione. “L’obiettivo – come ha ricordato Paolo Minciacchi, amministratore delegato di e-Geos è quello di migliorare l’implementazione e dare nuovi strumenti al coordinamento dei progetti di aiuto internazionale”.
Michela Corvino parla di “integrazione sistematica dei dati di osservazione della Terra nei progetti di sviluppo. Le tecnologie digitali e geospaziali, compresa l’osservazione della Terra – ha spiegato la technical officer del progetto Gda-Aid Fragility dell’Esa – sono diventate cruciali per ottenere intuizioni affidabili in vari contesti di Fragility, Conflict e Security, fornendo anche soluzioni efficaci per scopi analitici e approfondimenti sulle dinamiche su larga scala in modo efficiente. Questo include questioni relative al degrado ambientale, alla sicurezza alimentare, all’estrazione delle risorse, alle dinamiche di spostamento e a varie altre questioni che riguardano i grandi rischi”.