SPACE ECONOMY

Copernicus, Telespazio sposta i dati su cloud: aumenta del 40% la potenza di calcolo

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Completata la migrazione dell’infrastruttura per l’elaborazione delle informazioni della missione satellitare Sentinel-3 dell’Esa. Accelerazione nella gestione operativa dei segmenti di terra orientati all’erogazione di servizi pay-per-use

Pubblicato il 05 Mar 2021

L. O.

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Ottimizzazione del 40% delle risorse di calcolo, più affidabilità e resilienza del sistema e accelerazione nelle operazioni di osservazione della Terra.

Sono questi i gol a cui punta Telespazio – joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) -, che annuncia di aver completato con successo la migrazione su cloud commerciale della infrastruttura per l’elaborazione dei dati scientifici della missione satellitare Sentinel 3 dell’Agenzia Spaziale Europea: in precedenza tali attività si svolgevano su una infrastruttura fisica ospitata in tre differenti siti europei.

Migrazione su cloud commerciale: gli step

E’ di pochi giorni fa l’autorizzazione rilasciata dall’Esa per la messa fuori linea della infrastruttura fisica per l’elaborazione dei dati scientifici della missione Sentinel-3, al termine di una fase durata un mese nella quale le due infrastrutture (fisica e cloud) hanno operato congiuntamente.

Telespazio ha gestito tutta la fase di progettazione e migrazione del segmento di terra adattandolo alle nuove tecnologie e garantendo le migliori prestazioni ottenibili da una piattaforma cloud. La migrazione è avvenuta in forma graduale partendo dai sistemi di acquisizione, a cui sono stati poi aggiunti i centri di elaborazione dati.

Il programma europeo Copernicus

I due satelliti della missione Sentinel-3, lanciati nel 2016 e nel 2018, fanno parte del programma europeo Copernicus per il monitoraggio ambientale del nostro Pianeta, gestito dall’Esa e dalla Commissione Europea.

La missione, di cui Telespazio è responsabile delle operazioni, della manutenzione e dell’evoluzione del segmento di terra per l’elaborazione dei dati scientifici, a regime sarà costituita da 4 satelliti, per la cui realizzazione è prime contractor Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%), dotati di strumenti per il monitoraggio degli oceani, dell’atmosfera e della superfice terrestre.

Tra questi, il radiometro Slstr (Sea and Land Surface Temperature Radiometer) sviluppato da Leonardo, che fornirà un prezioso supporto alla meteorologia e alla climatologia. Il segmento di terra di Sentinel-3 è in grado oggi di fornire prodotti in tempo reale dopo appena 3 ore dall’acquisizione dei dati dagli strumenti di bordo.

I vantaggi della migrazione

Il trasferimento su cloud pubblico dell’intero segmento di terra della missione Sentinel-3 permette un’ottimizzazione delle risorse di calcolo pari a circa il 40%, aumentando l’affidabilità e la resilienza del sistema pur garantendo agli utenti il medesimo tempo per l’accesso alle informazioni.

L’operazione gestita da Telespazio consente un’accelerazione nella gestione operativa di segmenti di terra per l’osservazione della Terra sempre più orientati alla erogazione di servizi in modalità flessibile (pay per use).

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