IL PROGETTO

La Sardegna scommette sull’astrobiologia: depositato un brevetto internazionale

Le Università di Cagliari e Sassari, il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori, il Distretto aerospaziale e l’azienda Tolo Green hanno inoltrato la domanda per una soluzione che contribuirà ad ampliare la portata delle ricerche nel settore, grazie alle potenzialità dell’alga spirulina

24 Apr 2024

Paolo Marelli

Clinostato

Depositata la domanda di un brevetto internazionale che contribuirà, grazie alle potenzialità dell’alga spirulina, ad ampliare la portata delle ricerche nel campo dell’astrobiologia, fino a immaginare un futuro in cui l’uomo possa arrivare su Marte. A presentare questa richiesta per Europa, Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone e India sono l’Università degli Studi di Sassari, il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (Crs4), il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (Dass), l’Università degli Studi di Cagliari e l’azienda Tolo Green.

Alga spirulina

Grazie a un lungo e paziente lavoro di squadra che ha coinvolto ricercatori, ricercatrici e dottorandi degli atenei e degli enti di ricerca interessati, è stato possibile mettere a punto un terreno di coltura fertile per l’alga spirulina, il nuovo “oro verde”, che cresce in condizioni di vita extraterrestri. A gravità quasi pari a zero, raggiunta tramite un apposito strumento chiamato clinostato equipaggiato per simulare l’atmosfera marziana, l’alga prospera come dimostrano gli esperimenti condotti presso il laboratorio della professoressa Antonella Pantaleo del dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Sassari.

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Ricerche sulle microalghe

Dal 2006 il Crs4 e l’Università di Cagliari, come pure altri soci del Dass, stanno sviluppando, sotto la guida del professor Giacomo Cao, importanti ricerche sulle microalghe che potranno consentire agli astronauti di sopravvivere sul pianeta rosso. L’alga spirulina, infatti, in ambiente extraterrestre può servire al duplice scopo di nutrire gli astronauti e generare ossigeno, utilizzando l’atmosfera marziana satura di CO2.

Il brevetto

Oggetto del brevetto è un kit composto da un clinostato e da una camera con atmosfera di CO2, che può riprodurre le condizioni extraterrestri come quelle marziane. Scopo di questo strumento è quello di consentire la crescita di microalghe in assenza di gravità, nonché valutare il comportamento in tali condizioni di cellule umane, vegetali e animali anche in atmosfera marziana simulata.

L’innovazione consentirebbe la limitazione del materiale da trasportare nel tragitto Terra-Marte, utilizzando elementi disponibili in loco quali la CO2 atmosferica, il suolo marziano e l’urina degli astronauti per il sostentamento di missioni umane sul pianeta rosso. Infatti, utilizzando queste risorse sarebbe possibile coltivare su Marte alghe utili sia per la produzione di ossigeno sia per il sostentamento alimentare degli astronauti.

Sardegna protagonista

“Il deposito della domanda di brevetto a livello internazionale – dice Giacomo Caoamministratore unico Crs4 e presidente Dass – dimostra ancora una volta il ruolo importante e significativo che la Sardegna può giocare nel settore aerospaziale attraverso un prezioso gioco di squadra che coinvolge le istituzioni scientifiche e le imprese”.

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