IL CASO

SpaceX, Musk paga 3 milioni di dollari al governo brasiliano per sbloccare l’impasse



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La Corte suprema aveva congelato i conti bancari e sequestrato beni anche alla società spaziale per la mancata sospensione di fake news sulla piattaforma social X il cui funzionamento è stato sospeso a fine agosto. Ma la partita non è ancora chiusa

Pubblicato il 16 set 2024



starlink – musk – SpaceX

Il giudice della Corte suprema del Brasile, Alexandre de Moraes, ha disposto il trasferimento nelle casse dello stato di 18,3 milioni di real (3 milioni di euro) provenienti dai conti congelati delle società X e Starlink del magnate sudafricano Elon Musk.

La confisca è stata per pagare le multe imposte a X per non aver rispettato le sentenze della giustizia maturate nell’ambito di una più vasta inchiesta in corso nel Paese sudamericano. In particolare, nonostante le numerose richieste della magistratura, X non ha mai sospeso i profili accusati di divulgare informazioni false.

Inoltre la società non ha neanche indicato un proprio rappresentante legale nel Paese come richiesto dalla Corte. In virtù delle numerose violazioni il giudice de Moraes aveva già bloccato l’accesso a X nel Paese. Dopo il pagamento i conti delle due società sono stati sbloccati.

Multe pagate

La Corte Suprema del Brasile (Supremo tribunal federal, Stf), in una nota, ha precisato che i fondi saranno utilizzati per pagare le multe imposte dalla giustizia brasiliana contro X, sia per non aver rimosso i contenuti ordinati dalla Corte, sia per aver ritirato i suoi rappresentanti legali dal Brasile, circostanza che ha portato alla sospensione della piattaforma di Musk nel Paese.

In dettaglio: dal conto di X sono stati trasferiti circa 1,18 milioni di euro, mentre dai conti di SpaceX che gestisce Starlink circa 1,78 milioni di euro. Il blocco dei fondi è stato giustificato dal riconoscimento da parte di Moraes di un “gruppo economico di fatto” tra le società X Brasil Internet Ltda, Starlink Brazil Holding Ltda e Starlink Brazil Serviços de Internet, considerate tutte responsabili del pagamento delle sanzioni.

Sblocco di Starlink e X

Poiché le aziende non hanno presentato ricorso entro i termini stabiliti, nonostante fossero state “regolarmente convocate”, la decisione del giudice è divenuta definitiva. Con il pagamento delle multe, Moraes ha ordinato lo sblocco dei saldi bancari, veicoli, beni immobili e altri attivi di Starlink e X in Brasile.

La controversia e le proteste

Il magistrato ha disposto la sospensione di X il 30 agosto, per la mancata nomina di un rappresentante legale dell’azienda nel Paese. La sentenza ha innescato un dibattito molto acceso in Brasile, oltre che nel Parlamento, come dimostrano le manifestazioni indette dall’ex presidente Jair Bolsonaro, per chiedere le dimissioni di Moraes e riaccendere il segnale di X.

La richiesta delle dimissioni di Moraes è arrivata al Senato brasiliano, che ha ricevuto una petizione per la destituzione del giudice, un documento di 53 pagine, firmato da 152 deputati e sostenuto da 31 senatori che innesca una procedura complessa e che per i media locali ha al momento poche possibilità di successo. Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha espresso da parte sua “soddisfazione” per la decisione della Corte che, secondo lui, “potrebbe aver dato un segnale importante”.

Scambio di accuse

La diatriba ha avuto inizio ad aprile: a fronte della pressione della giustizia su profili di piattaforme sociali ritenuti responsabili di divulgare notizie false, Musk chiedeva a Moraes il “perché di tanta censura”. Un messaggio a commento di un post dello stesso magistrato, prontamente replicato sulla rete, specialmente dagli utenti vicini a Bolsonaro.

Nel mirino della Corte, soprattutto, i messaggi che alludono a una presunta vulnerabilità del sistema di voto elettronico alle ultime presidenziali, che avrebbe reso possibile la sconfitta Bolsonaro. La dirigenza di X faceva sapere di aver cancellato, “su ordine della giustizia” un centinaio di profili, misura però presto elusa dagli utenti, con l’incoraggiamento dello stesso Musk: “i principi valgono più del guadagno”, sottolineava l’imprenditore pronto ad assumersi i rischi economici della campagna. Di più, Musk annunciava di voler pubblicare le richieste integrali del giudice per far vedere “come violassero la legislazione brasiliana”.

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